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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Eccellenze umbre, la Regione investe sui percorsi ciclopedonali Ex ferrovia spoleto-norcia e ciclovia del Nera

Nascerà una pista ciclabile lungo il fondovalle del nera anche per le handbike. L’assessore Agabiti: “L’Umbria è un modello nazionale nel campo dei sentieri turistici sostenibili"

Per il miglioramento del percorso dell’ex Spoleto-Norcia e il potenziamento della Ciclovia del Nera, la Giunta regionale dell’Umbria ha deciso di investire 9,5 milioni di euro per rafforzare l'offerta del settore del turismo lento legato agli itinerari turistici, rispetto ai quali l’Umbria ricopre ruoli di primo piano e che considera fondamentale nel pacchetto turistico da proporre a livello internazionale e nazionale. Il finanziamento è stato fortemente voluto dall’assessore regionale al Turismo Paola Agabiti (nella foto in basso) che ha diviso così il fondo: 7,335 milioni di euro saranno investiti per il tracciato dell'ex Spoleto-Norcia, mentre 2,165 milioni di euro per la Ciclovia del Nera, conosciuta anche come Greenway.

Per quanto riguarda l’ex Spoleto-Norcia sono in programma interventi di consolidamento e di miglioramento del tracciato danneggiato dagli eventi sismici delagabiti-2 2016. Il tracciato dell’ex Spoleto-Norcia, oltre a rappresentare di per sé un elemento di grande attrattività turistica già sede di manifestazioni di livello nazionale, svolge anche la funzione di collegamento tra i due ben noti Cammini della Via di Francesco e di San Benedetto, assicurando un’ampia accessibilità sia pedonale che ciclabile. Gli interventi per la Ciclovia del Nera si concentreranno nel tratto compreso tra Sant’Anatolia di Narco e la frazione di Colleponte (nel comune di Ferentillo), con la realizzazione di una pista ciclabile sviluppata lungo il fondovalle del Nera. Un tratto studiato per consentire l’accessibilità in piena sicurezza alle famiglie con bambini e alle handbike.

"Come Regione si continua - ha spiegato Paola Agabiti - ad investire per la crescita degli itinerari turistici,  dal momento che rappresentano un valore aggiunto nell’offerta turistica dell’Umbria, e al tempo stesso sono un fattore trainante per la ripresa economica dei territori colpiti dal sisma. Secondo uno studio della Fiab, la Federazione italiana ambiente e bicicletta, ogni euro investito per costruire una ciclovia – rileva l’assessore - ne restituisce 3,5 euro al territorio; ogni chilometro di percorso ciclabile genera un indotto annuo di 110.000 euro per la zona attraversata. Nel corso degli anni abbiamo lavorato per mettere a sistema la rete degli itinerari turistici – prosegue - per valorizzare gli elementi di forza del turismo lento, legato alla bici, ma anche al trekking o alle passeggiate a cavallo. Una scelta che abbiamo fatto anche in chiave di ricostruzione post sisma, visto che questi percorsi creano un forte legame identitario con le comunità locali che vengono attraversate e scoperte dai turisti”.

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