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Coronavirus, l'appello della Tesei agli umbri: "Aiutiamoci, restiamo uniti, difendiamo il made in Umbria"

La governatrice ha voluto mandare un messaggio chiaro spiegando la nuova ordinanza, la reale situazione in Umbria, i rischi che corre la nostra economia. "Al Governo dico: non ad un altro post terremoto del 2016. Sarebbe un disastro"

"Voglio mandare un messaggio agli umbri chiaro e corretto: non abbiamo al momento nessun caso di contagio e siamo ottimisti perchè, dall'inizio dell'emergenza, abbiamo messo in piedi un piano emergenza in grado di fronteggiare tutte le eventuali criticità ed emergenze": Donatella Tesei, Governatrice dell'Umbria, ha iniziato con queste parole la conferenza stampa - insieme a lei il Prefetto di Perugia, Sgaraglia - per presentare l'ordinanza anti-contagio per la quale, in stretto collegamento con la Task-force nazionale, ha fortemente caldeggiato soluzioni mirate per fronteggiare l'emergenza anche sulle esigenze e caratteristiche dell'Umbria che a differenza di altre regioni al momento non ha nessun caso di contagio. “La Regione Umbria, in stretto contatto con il Governo, il Prefetto di Perugia e tutte le istituzioni  - ha rassicurato - ha messo in campo le misure utili a garantire la salute dei cittadini sul territorio regionale”

ORDINANZA: Bus sterilizzati, disinfettanti a disposizione di tutti, limitate le visite in Ospedale

"Ho voluto seguire, in prima persona, al di là delle deleghe assegnate ai mie assessori, questa situazione difficile perchè in ballo c'è la nostra salute e il futuro dell'Umbria. Al presidente Conte, nelle riunioni in video-conferenza, ho ribadito che bisogna evitare comunicazione e gestione sul modello del post sisma del 2016 le cui conseguenze sono state drammatiche". La Tesei è preoccupata per gli effetti devastanti del Corovirus sull'economia regionale proprio nel momento in cui, dal turismo all'export, le aziende e i territori stavano riprendendosi dopo il terremoto e la crisi economica.

"Le conseguenze possono essere drammatiche - ha spiegato - per questo non è il tempo oggi delle polemiche politiche. Dobbiamo affrontare una emergenza vera e quindi c'è bisogno della collaborazione di tutti, dell'unità nel difendere gli interessi del made in Umbria, il nostro futuro. Aiutiamoci e non continuiamo a dividerci". Sia la Presidente Donatella Tesei che l'assessore allo sviluppo Fioroni hanno chiesto ed ottenuto che sia discusso a livello nazionale con tutte le regioni seduto al tavolo anche un piano di sostegno alle imprese e all'occupazione messe a dura prova dall'emergenza. In paricolare l'export, il turismo e il settore agricolo si trovano al centro della bufera. La Regione ha attivato anche una task-force salva-economia regionale alla quale partecipano tutte le associazioni di categoria: obiettivo individuare le strategie per non affondare. 

Nel corso della conferenza, ritornando suil versante dell'emergenza sanitaria, la presidente ha reso noto che stamani il consiglio dei ministri “ha recepito un’altra precisa istanza da noi fortemente voluta”, grazie alla quale le ditte produttrici di presidi di protezione medica, del tipo mascherine o disinfettanti, dovranno coprire il fabbisogno nazionale prima di esportare i loro prodotti.

Il prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, ha riferito che “la Prefettura ha attivato in pieno tutto il sistema di sicurezza e, per affrontare qualsiasi evenienza, è stato attivato il Centro di di coordinamento dei soccorsi (CCS)che ha funzioni di raccordo e armonizzazione delle misure che fanno capo ad amministrazioni e enti diversi”.

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