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Caccia, è scontro in maggioranza sul divieto sui passi. Ma c'è una buona notizia per cacciatori e agricoltori

Rinvio di una settimana per il parere sulla proposta di Calendario venatorio 2021-22 della Giunta. I leghisti non fanno proprio l'appello dell'assessore Morroni

Una buona notizia e una cattiva per i cacciatori di casa nostra. Un'altra seduta di commissione (la Terza) difficile per via dei rapporti non proprio esaltanti tra il gruppo lega e l'assessore Roberto Morroni (stessa maggioranza...). Partiamo dalla brutta notizia: rinvio di una settimana per il parere sulla proposta di Calendario venatorio 2021-22 della Giunta. Tutta colpa della disputa sulla questione del divieto di caccia nei valichi montani perchè ad oggi non si conosce la posizione della Regione Marche, che con l’Umbria condivide il valico di Bocca Trabaria, il passo Carosina e quello di Fossato di Vico.

Il rinvio è stato chiesto dai consiglieri della Lega Stefano Pastorelli (capogruppo) e Valerio Mancini (responsabile della caccia per la Lega), non soddisfatti della risposta scritta sollecitata agli uffici regionali per chiarire ogni aspetto della questione valichi."La risposta scritta - hanno ribadito gli esponenti leghisti - espressamente richiesta agli uffici dell’assessorato sulla questione del divieto di caccia nei valichi, in quanto non dice nulla sulla posizione della Regione Marche, dove il Calendario venatorio non è ancora definito. I rappresentanti della Lega vogliono evitare che vi sia disparità di trattamento fra cacciatori umbri e marchigiani qualora le Marche dessero il via libera anche alla caccia sui valichi montani, cosa che al momento non è dato sapere".

L'assessore, contrario al rinvio, ha voluto ribadire che il tempo stringe: "Il 13 giugno dovrebbe partire la caccia di selezione anche per la specie cinghiale e comunque il termine ultimo per l’approvazione del calendario venatorio è il 15 giugno. E' fondamentale approvare quanto prima lo stralcio relativo alla caccia di selezione dal resto del calendario venatorio".

Tutto rimandato ed è a rischio anche la caccia di selezione. La buona notizia: ci sarà l’impegno della Regione Umbria ad uno stanziamento straordinario a causa dell’emergenza Covid che permetterà di liquidare contributi agli agricoltori abbattendo nello stesso tempo le quote risarcitorie richieste ai cacciatori. Esultano i consiglieri regionali di opposizione Michele Bettarelli (Pd-vicepresidente della Commissione) e Andrea Fora (Patto civico): “Un risultato importante – concludono - per chi, come più volte abbiamo sottolineato, ritiene prioritari gli interessi concreti di cacciatori e agricoltori umbri piuttosto che bieche strumentalizzazioni piegate all’arrivismo politico”.

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