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La Sinistra Italiana dell'Umbria prende forma: organizzazione territoriale al via

Definito un programma d'impegno per i prossimi mesi ed eletto un comitato promotore di 60 componenti: a fine 2016 il primo congresso

La Sinistra Italiana dell’Umbria batte un colpo e muove i primi passi. Punto di partenza l'Aula Magna della facoltà d'Agraria dell’Università di Perugia, “un luogo, per tanti aspetti – spiegano dalla Sinistra - , simbolo delle difficoltà dell'Umbria, ma anche dell'opportunità rappresentata, per il futuro, dai giovani e dalla loro volontà di battersi per ribadire la prospettiva di mutamento”.
E ancora: “Il futuro dell'Umbria è stato infatti al centro dei lavori della mattinata, conclusi dall'onorevole Monica Gregori e che hanno visto l'intervento di rappresentanti di diverse esperienze di lotte democratiche ed iniziative locali: il professor Mauro Volpi, del Comitato Democrazia Costituzionale; Costanza Spera, studentessa dell'Unione degli Universitari; Fabrizio Ricci, di Libera Umbria; Juri Cricco e Stefano Ribelli delle Rsu Ast – Thyssen-Krupp e Novamont. Particolarmente applauditi i saluti di Filippo Stirati, sindaco di Gubbio e Giuseppe Biancarelli, la cui elezione nel Consiglio Regionale è tutt'ora sub-judice”.

Oltre alle parole c’è di più. La strutturazione territoriale, ad esempio: “Nei lavori del pomeriggio, conclusi dall'onorevole Nicola Fratoianni, si è definito un programma d'impegno per i prossimi mesi ed eletto un comitato promotore di 60 componenti. Ne fanno parte molti volti e figure note della sinistra umbra, in rappresentanza delle diverse città e territori: Perugia, Terni, Foligno, Orvieto, Spoleto, Amerino-Narnese, Alta e Media Valle del Tevere, Assisi e comprensorio Valle Umbra Nord, Eugubino e Trasimeno”. A loro il compito di raccogliere le adesioni alla Sinistra Italiana e organizzare il congresso previsto a fine 2016. “Sarà appunto quella l'occasione, in base al principio “una testa, un voto”, a decidere programmi ed assetti di direzione politica”.

Nel frattempo, comunque, qualcosa all’orizzonte prende forma per le elezioni amministrative prossime venture. L’idea generale è quella delle liste civiche e magari una comunione d’intenti con ambientalisti e “movimenti” (chiamiamoli così) alla sinistra del Pd. Già, il Pd. Ad oggi, Sinistra Italiana è un’alternativa ai democratici, almeno nei grandi comuni. Per i piccoli e le liste civiche potrebbe essere tutta un’altra storia.

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