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Prende forma il nuovo Dpcm per Natale e Capodanno: verso il coprifuoco più difficile, zero feste, stop gite

Le linee guida spiegate al Senato dal Ministro della Salute, Speranza: "Dobbiamo fare altri sacrifici per evitare terza ondata"

Giovedì sera dovrebbe arrivare la firma ufficiale per il Dpcm del Governo che regolerà la nostra vita di uomini e donne in Italia per le festività più attese: Natale e Capodanno. Regole purtroppo ancora più stringenti nonostante il passaggio imminente dell'Umbria e di gran parte del Paese in zona di rischio giallo (quella più bassa) dato che il famigerato Rt sulla diffusione del contagio a livello nazionale si attesta poco sopra l'1% mentre in Umbria è da fine novembre molto sotto: 0,74%. 

VIDEO Coronavirus, nuovo Dpcm per Natale e Capodanno e vaccino: il punto del ministro della Salute

Nel decreto - per il quale si sta continuando a discutere tra Governo e Comitato scientifico  sui dettagli - di giovedi sera ci saranno tutti i particolari ufficiali, ad oggi però il ministro Speranza al Senato è stato chiaro sulle linee guida che ispirano il Dpcm di Natale a causa delle criticità ancora in corso. Infatti, secondo il comitato scientifico, per stabilizzare i risultati ottenuti in questi mesi di sacrifici bisogna arrivare ad un Rt sotto l'1 - "Sono fiducioso che a breve l'indice possa scendere sotto1": ha affermato Speranza - il che vuol dire 50 casi ogni 100mila abitanti. Il virus sta circolando ancora con grande forza e quindi il riaccendersi di focolai è un pericolo reale e non solo una ipotesi.

La parola d'ordine è quindi: evitare quel liberi tutti avvenuto in estate. Secondo il Governo, ovviamente. Avremo dunque delle zone gialle ma con restrizioni rafforzate nei giorni clou delle feste.  "Dobbiamo disincentivare gli spostamenti tra regioni il 25, 26 e il primo gennaio e limitare anche gli spostamenti tra comuni. Dobbiamo affrontare le feste con massima serietà se non vogliamo nuove chiusure a gennaio. Bisogna limitare il più possibile i contatti tra persone": ha ribadito speranza. C'è la conferma ufficiale di un coprifuoco durissimo per il 24-25-26 dicembre e 30-1-gennaio. Divieto di uscita dalle 22 alle 6 del mattino e divieto di spostarsi tra Comuni in particolare nei giorni del 25 e 26 dicembre e del primo gennaio.

Altra certezza - in attesa del testo ufficiale - che dal 21 dicembre stop per gli spostamenti tra Regioni gialle che saranno consentiti solo per far ritorno al proprio luogo di residenza e si parla anche di possibilità di raggiungere luoghi di domicilio. Cenoni e ritrovo di amici e parenti nelle abitazioni private? In questo caso non ci saranno imposizioni ma delle raccomandazioni molto stringenti: alla stessa tavola e nelle tavernette delle case solo congiunti e conviventi. Una proposta molto forte che di fatto rischia di isolare nei giorni di festa molte persone, oltre che vietare i rapporti sociali con amici e parenti distanti.  "L'onda resta ancora molto alta quindi attenzione a non scambiare un primo raggio di sole con scampato pericolo. Non facciamoci illusioni, se abbassiamo la guardia la terza ondata è dietro l'angolo. E noi vogliamo evitare a gennaio e febbraio un lockdown pesantissimo a livello economico e sociale": ha spiegato in aula il ministro Speranza.

Se l'Umbria dovesse - come già merita in verità... - tornare in zona gialla sarà possibile andare anche nei bar e ristoranti? Sembra di sì ma solo a pranzo (compreso Natale, Ultimo dell'anno e Inizio dell'Anno) seppur con le limitazioni del distanziamento. Bar aperti fino alle 18. Ma per avere un quadro definitivo bisognerà aspettare la firma del Dpcm che sarà in vigore dal 4 dicembre prossimo. 

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