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Rating Umbria, Smacchi: "Scelte del Governo Berlusconi declassano la nostra regione"

Per il consigliere regionale Smacchi ( Pd )i contri dell'Umbria sono sono tra i migliori d'Italia e al pari delle migliori regioni del Nord

Il consigliere dela Giunta Regionale del Partito democratico, Andrea Smacchi interviene sulla decisione di Standard and Poor’s di portare il rating dell'Umbria da A+ ad A.

Per l'esponente dei democratici si tratta della diretta conseguenza delle decisioni e della politica del Governo Berlusconi che ancora a giugno negava in Parlamento, le difficoltà dei nostri conti e la necessità di varare una finanziaria.

Per Smacchi, che definisce i conti dell'Umbria, tra i migliori d’Italia al pari delle migliori regioni del Nord: "Il rating della nostra regione, senza il fardello e l’ilarità del giudizio mondiale circa lo stato dell’economia nazionale e circa le soluzioni varate con la manovra del Governo Berlusconi, sarebbe addirittura superiore di due classi. I nostri cittadini si dovrebbero sentire offesi ed umiliati rispetto a chi, più  meno furbescamente, fino ad oggi ha continuato a fare finta di niente. A coloro vorrei domandare se, con S&P, una Regione può avere un rating superiore allo Stato di cui fa parte e che garantisce i suoi debiti”.

Il consigliere del Pd, Smacchi in merito alla decisione di Standard and Poor’s ricorda che: "Nell’agosto del 2008 S&P ritirò il rating 'A+' della Lombardia su richiesta della stessa regione perché, n caso di declassamento dell'Italia, c'è un automatico downgrade della regione, mentre in caso di merito rimane il gap del rating dell'Italia".

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