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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

"Piano di Contenimento": la nuova frontiera della lotta al Covid in Umbria, ecco come funziona

Ospedali Covid riconvertiti, piano assunzioni, Covid Hotel, potenziamento posti letto e gestione delle altre patologie

"Piano di Contenimento": è la nuova frontiera della lotta al Covid in Umbria messa in piedi dalla taskforce sanitaria regionale-protezione civile e dalla Giunta regionale della Presidente Tesei. Un piano che va nel cuore dell'emergenza della seconda ondata della pandemia che nessuna previsione, nemmeno la peggiore, aveva lasciato presagire. Il Piano di Contenimento - presentato questo pomeriggio - permetterà di arrivare a 576 posti letto. Per lo sviluppo dei posti letto di Terapia Intensiva si prevede di arrivare a 127, dedicandone 78 alla Covid e 49 alla generalista modulabili in relazione alle necessità. 

Covid, il Piano ospedali della Regione Umbria (con Bertolaso consulente)

Lo stesso Decreto prevedeva la realizzazione di 62 posti letto di terapia sub-intensiva da realizzare nella dotazione delle discipline mediche e lo sviluppo li porta a 74 con incremento di ulteriori 12 rispetto alle disposizioni. Nell’ambito del Piano di Contenimento si è inoltre provveduto ad individuare come Covid Hospital fra i DEA di I livello l’Ospedale di Spoleto prendendo in considerazione la situazione geografica, il numero di posti letto, la distanza da altri Ospedali e  la specificità. Come Covid Hospital a minore intensità assistenziale è stato invece individuato l’Ospedale della Media Valle del Tevere in considerazione della geo-localizzazione della struttura, della possibilità di attuare la riconfigurazione strutturale in maniera celere, del   possesso   di   una   distribuzione   spaziale   che   consenta   di   individuare   aree   indipendenti da adibire a spazi assistenziali per pazienti Covid positivi. Il piano di IV livello quindi, che consentirà di gestire sia i pazienti covid che le altre attività, prevede infine l’assunzione di 222 unità di personale sanitario, tra cui 23 medici di varie specialità, 35 anestesisti, 116 infermieri e 48 OSS.

Piano Covid, Bertolaso già al lavoro in Umbria: "Ci attendono mesi difficili: pronti a soluzioni straordinarie"

“Dall’inizio della pandemia non ci siamo mai fermati – ha detto l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto – ed ora, attraverso il Piano di Contenimento abbiamo individuato linee di indirizzo ed indicazioni operative che ci consentiranno in caso di peggioramento della situazione di modulare efficacemente la rete ospedaliera e le attività assistenziali del territorio attraverso una progressione organizzativa che ha al centro la sicurezza di   pazienti e operatori,  percorsi separati per Covid positivo/sospetto e non, dell’appropriatezza clinica e organizzativa nell’utilizzo dei  posti letto e del personale. Questo perché la comunità umbra non può rimanere senza il sostegno della sanità sul territorio”.

La Presidente Donatella Tesei ha ribadito che il Piano di contenimento della rete ospedaliera e territoriale consentirà di muoversi per step progressivi secondo l’andamento della pandemia "così da garantire piena assistenza a chi ne ha bisogno, mantenendo al contempo operative ed in piena sicurezza le prestazioni ospedaliere che continuano ad essere erogare sul territorio. Abbiamo inoltre ragionato su un  Piano di salvaguardia – ha proseguito Tesei - da attivare nel caso fosse necessario alzare ulteriormente l’asticella per contrastare il rafforzarsi della pandemia. Si tratta di un momento difficile e delicato per l’Umbria e per il Paese – ha sottolineato la presidente - che stiamo monitorando costantemente e sul quale continuiamo ad essere impegnati cercando di dare risposte adeguate alla criticità della situazione e di organizzarci al meglio". E ora nella task-force regionale c'è anche l'ex Capo della Protezione Civile Guido Bertolaso. 

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