rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

C'è la nuova legge elettorale dell'Umbria: niente doppio turno, tanti seggi alla lista più votata

La commissione ha finito i lavori e dato il via libera per la discussione in consiglio regionale. L'asse Pd-Psi regge mentre Rifondazione vota contro e il centrodestra resta sull'Aventino. Ecco tutte le novità

La nuova legge regionale c'è e al 99,9 per cento non avrà difficoltà a passare nella due giorni di Consiglio regionale per la discussione-votazione previsti per il 16 e il 17 febbraio prossimi. Basteranno i voti del Pd e del Psi per ottenere il via libera alle modifiche, approvate in commissione statuto dove per protesta non sono entrati i rappresentanti del centrodestra che contestano la futura legge perchè "fatta a misura di Pd e piccoli alleati". Rifondazione comunista, tramite Damiano Stufara, ha votato contro e l'Idv non si è presentata: chiari segnali di una coalizione ormai stanca e logora e che non sarà riproposta agli elettori nel maggio 2015. 

LA SCHEDA TECNICA - Per l'eleggere la nuova maggioranza basterà un turno unico - niente doppio turno modello comunali chiesto dalle opposizioni - ed il collegio sarà unico (niente seggi su base provinciale e qusto vuol dire che un candidato di Perugia potrà prendere preferenze anche nel ternano e vice-versa). 

Scelta l'utilizzazione del metodo proporzionale “HAGENBACH-BISCHOFF” (cosiddetto sistema della “miglior media”) per il riparto dei seggi. Per la coalizione che ha conseguito il maggior numero di voti si prevede un massimo di 12, con la garanzia minima di otto seggi per le liste o coalizioni perdenti. 

Per quanto riguarda Il PREMIO DI MAGGIORANZA, abolito il cosiddetto listino, si stabilisce che al partito che ottiene il risultato più alto della coalizione vincente siano assegnati, in base al risultato raggiunto, fino a  un massimo di 10 seggi; gli aggiuntivi (2) sono messi a disposizione delle altre liste della coalizione a condizione che conseguano un risultato elettorale che superi la SOGLIA MINIMA fissata al 2,5 per cento sul totale dei voti validi espressi. 

Sì alla DOPPIA PREFERENZA DI GENERE (si possono dare fino a un massimo di due preferenze, purché di genere diverso). Ciascun genere dovrà essere rappresentato in ogni lista per una quota non inferiore al quaranta per cento. 

L'ingresso a Palazzo Cesaroni dei CANDIDATI PRESIDENTI NON ELETTI è previsto solo a quelli collegati a liste che abbiano conseguito almeno un seggio. Per quanto riguarda la RACCOLTA DELLE FIRME per la presentazione delle candidature, si prevede la sottoscrizione delle liste da un numero di cittadini compreso tra un minimo di 1500 e un massimo di 2000, ma in sede di prima applicazione (cioè nella prima tornata elettorale dopo l'entrata in vigore) il numero di esse è dimezzato.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

C'è la nuova legge elettorale dell'Umbria: niente doppio turno, tanti seggi alla lista più votata

PerugiaToday è in caricamento