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Centrodestra, la Lega Umbria vuole invertire la rotta, parola d'ordine ritornare in piazza ovunque. "Proposte costruite con gli umbri"

Si riparte con gazebo e tesseramenti dopo il periodo di blocco per pandemia. Il vento dei consensi soffia più lentamente, si studia il piano del rilancio

Non è un momento facile per la Lega, sia a livello umbro che nazionale, dopo le amministrative andate decisamente male e il vento dei consensi che soffia decisamente più piano - almeno secondo i sondaggi -. A complicare le cose anche i due anni di pandemia che non hanno permesso ad un movimento ancora in fase di radicalizzazione sul territorio di mettere salde radici. Tutti aspetti che il segretario regionale Virginio Caparvi conosce bene anche perchè dirigenti e parte della base - un po' anche per logiche di correnti interne - rumoreggiano. E così con la fine dello stato di emergenza la parola d'ordine è quella di ritornare in mezzo alla gente.

“Con la fine dello stato di emergenza - ha scritto Caparvi - e quindi con l’allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia, torneremo fin dalle prossime settimane a organizzare eventi e gazebo nelle piazze di tutti i comuni dell’Umbria, come abbiamo sempre fatto prima che il covid stravolgesse la quotidianità del nostro fare politica a contatto con il territorio.ascoltare, rappresentare poi le istanze in Regione e nei consigli comunali". Ma in mezzo alla gente per proporre sia riforme nazionali - le campagne del partito - che cercare di coinvolgere i cittadini per soluzioni territoriali. "Vogliamo tornare tra le persone - ha concluso Caparvi - e contribuire a dare un futuro alla nostra regione attraverso proposte costruite grazie al coinvolgimento dei cittadini, delle famiglie, degli anziani, dei commercianti chestiamo incontrando già in questi giorni”.

I sondaggi in Umbria danno la Lega tra il 19/20 per cento un dato più alto rispetto alla media nazionale tra il 16/17 per cento. In molti metterebbero la firma per confermare questo dato sia alle prossime politiche per poi cercare di crescere qualche punto alle Regionali dopo 5 anni di governo. Ma molto dipenderà dal vento nazionale e dal piano politico che Caparvi e leghisti metteranno in scena da qui ai prossimi due anni. Certo l'onda lunga sembra essere passata ma l'obiettivo è quello di continuare ad essere abbastanza forti per non essere isolati.  Intanto sul fronte dei tesseramenti si parla di 550 nuovi tesserati raccolti nelle due province. 

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