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Covid, aziende messe in ginocchio: la regione mette in circolo altri prestiti immediati (per metà a fondo perduto)

Grazie a questa importante integrazione la dotazione finanziaria complessiva del fondo prestiti Re-start sale a 28,5 milioni di euro

Altri 10 milioni di euro dalle casse dell'Umbria per dare ossigeno, attraverso prestiti agevolati, alle imprese umbre fortemente penalizzate dalla crisi di coronavirus che sta mettendo in ginocchio interi settori economici di casa nostra. Grazie a questa importante integrazione la dotazione finanziaria complessiva del fondo prestiti Re-start sale a 28,5 milioni di euro. 

La misura consente ai richiedenti di ricevere un prestito fino a 25 mila euro, di cui la metà a fondo perduto, se vengono rispettati alcuni requisiti indicati nel bando, fra cui ad esempio l’acquisizione di dispositivi di sicurezza individuali in relazione all’emergenza Covid-19 e di beni finalizzati ad aumentare la sicurezza nei luoghi di lavoro o di somministrazione, o l’acquisizione di strumenti produttivi e tecnologie digitali.  

“Il Fondo prestiti Re-start - ha dichiarato assessore regionale allo Sviluppo Economico, Innovazione, Digitale e Semplificazione Michele Fioroni - è una misura che ha permesso di dare liquidità ad aziende e liberi professionisti messi in ginocchio dalla crisi economica derivante dalla diffusione del virus Covid-19. Data la grande richiesta di finanziamenti è stato dunque essenziale rifinanziare la misura per dare ossigeno ai nostri operatori economici in un momento di grande difficoltà”.  
 

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