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La macchina pubblica, l'assessore Fioroni dichiara guerra alla burocrazia: ecco il fascicolo digitale del cittadino

Obiettivo: più semplificazione, più trasparenza. Una task force al lavoro per una piattaforma a cui possono rivolgere cittadini e imprese

La chiedono da anni, la chiedono tutti.  E dopo la pratica - amata e odiata - dello smart working del pubblico impiego, causa pandemia la richiesta di semplificazione delle pratiche per le aziende e per i cittadini è ulteriormente salita. L'assessore regionale allo sviluppo economico, Michele Fioroni, ha deciso che deve essere la sfida-bandiera per il più ampio progetto di rilancio dell'Umbria. Semplificazione reale vuol dire un colpo al cuore al sistema iper-burocratico e lento della nostra regione. Da qui la decisione di mettere in piedi una task-force di esperti e addetti ai lavori finalizzata alla nascita del Fascicolo del Cittadino. 

Il Fasciolo del cittadino sarà nelle intenzioni una piattaforma tramite cui cittadini ed imprese potranno avere immediato riscontro delle pratiche, dei documenti e delle scadenze amministrative relativi alla propria posizione verso le Pubbliche Amministrazioni. Il Fascicolo digitale del cittadino progressivamente metterà infatti a disposizione dei legittimi titolari i dati ed i documenti in possesso della PA. Nella piattaforma pertanto, verranno convogliate le informazioni detenute dalle Amministrazioni che potranno essere utilizzate dal cittadino per le proprie attività oltre che per interagire con altre pubbliche amministrazioni o privati in una logica di condivisione e collaborazione. 

“L’Umbria si pone oggi come terra di sperimentazione di nuovi strumenti digitali – dichiara l’Assessore Michele Fioroni- che possano compiutamente semplificare la vita a cittadini e imprese e che possano rappresentare una buona pratica a livello nazionale. La piattaforma documentale, in base a specifiche regole di visibilità, dovrà garantire anche l’accesso da parte degli altri Enti e dei soggetti coinvolti a vario titolo nel procedimento. Il fascicolo sarà consultabile ed alimentabile direttamente dal Portale Servizi oppure da altre applicazioni mediante interoperabilità".

Il progetto si pone poi come un’attuazione concreta del principio europeo “once only” secondo il quale le pubbliche amministrazioni dovrebbero evitare di chiedere a cittadini e imprese informazioni già in precedenza fornite, evitando dunque inutili duplicazioni e dispersioni di tempo in favore dei cittadini e delle imprese che potranno pertanto beneficiare di un unico luogo digitale presso cui interagire con la PA.

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