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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Regione, 21 "candidati" per guidare Umbria Digitale. La Giunta impone la svolta: più digitale pubblico per arginare la burocrazia

Non solo nomina del nuovo amministratore pubblico, ma soprattutto una riforma di un ente a completo capitale pubblico che deve aiutare comuni, agenzie e sanità per il nuovo mondo online determinato dalla pandemia di Covid19

A quasi sei mesi dalla nomina del nuovo governo regionale, guidato dalla Presidente Donatella Tesei, è necessario - anche per via dell'emergenza sanitaria da coronavirus - terminare il lavoro di riorganizzazione degli enti inserendo nuovi amministratori e rappresentanti regionali ai fini di un "nuovo inizio" con relativa strategia organizzativa e amministrativa. Se Sviluppumbria - l'ente di promozione della regione - e Gepafin (la cruciale finanziaria regionale a sostegno di imprese e start-up) sono certamente gli snodi cruciali per il futuro del made in Umbria, non va sottovalutata (soprattutto di questi tempi) l'assemblea dei soci prevista per il 15 giugno prossimo di Umbria Digitale. 

Stiamo parlando di una realtà a totale capitale pubblico, non ha scopo di lucro,  al servizio della Regione Umbria, dei Comuni, delle Agenzie o organismi pubblici. La missione è la seguente: "servizi per lo sviluppo e la gestione della rete pubblica regionale per la diffusione della Banda Larga e dei servizi infrastrutturali della Community Network (CN) nonché del Data Center Regionale Unitario (DCRU), operando anche per la produzione di beni e la fornitura di servizi strumentali alle attività degli enti pubblici partecipanti in ambito informatico, telematico e per la sicurezza dell’informazione, curando le attività relative alla gestione del Sistema Informativo Regionale dell’Umbria (SIRU)". 

Una ottantina di dipendenti più una ventina di lavoratori interinali. L'amministratore unico da sostituire non era certamente un tecnico: si tratta dell'ex sindaco di Narni Bigaroni. Ora però la Giunta Tesei vuole cambiare nettamente pagina: nomina più tecnica (quindi curriculum) che politica e soprattutto pieno funzionamento di Umbria Digitale che dovrà supportare la informatizzazione dei comuni più piccoli (che non possono permettersi gruppi di informatici dipendenti), rafforzare lo scambio di informazione in ambito sanitario per una rete territoriale sempre più efficiente e persino in ambito della burocrazia Umbria Digitale, se a pieno regime, può dare un ottimo contributo per le domande e le richieste di cittadini e imprese in tempo reale negli uffici pubblici. Senza dimenticare l'importanza del lavoro da remoto per almeno 1/3 dei dipendenti dopo la sperimentazione forzata del lavoro da casa a causa del coronavirus.

L'assessore Michele Fioroni sta studiando la strategia per i prossimi 5 anni. Non è stato ancora designato il nuovo amministratore unico: la Giunta regionale ha esaminato 22 proposte di candidature inviate dai diretti interessati, ma solo 21 sono ammissibili. Il futuro amministratore percepirà un compenso di 48mila euro (lordi) all'anno.  Ecco i nomi pubblicati sul sito della Regione Umbria che sono al vaglio: BALDI GINO, BARTOLINI MASSIMO, BERTOCCO SONIA, BIANCONI FORTUNATO, BRENCI CHRISTIAN, CASINI FABRIZIO, CESARINI CESARE, COCIANI FULVIO, FALCINELLI CARLO, FORTUNATI MATTEO, MAGRELLI DAMOCLE, MAGRELLI GAIA, MORELLI LUCIANO, ONOFRI ROBERTO MARIA, PAGGETTI STEFANO, PECCHIOLI LUIGI, POGGIANI ALESSANDRA, SARGENTINI FILIPPO, SICILIANO GIUSEPPE, STERPINETTI MASSIMILIANO, TROTTA FRANCESCO 

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