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Umbria, nasce il Garante dei diritti delle persone con disabilità: redigerà un piano di intervento per una regione accessibile a tutti

Ok in commissione per l'iniziativa dei consiglieri della Lega: sarà eletto dal Consiglio a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta, resterà in carica per 5 anni

Non sono mancati scontri politici e polemiche in questi giorni nel consiglio comunale, ad esempio sulla riforma delle regole per le case popolari, ma su un tema importante come quello dei diritti delle persone con disabilità non c'è stata divisione tra le varie forze in campo.

Un'unione che ha portato la Terza commissione, presieduta da Eleonora Pace, ad approvare all’unanimità la proposta di legge per l’istituzione di un Garante dei diritti delle persone con disabilità, di iniziativa dei consiglieri Peppucci (prima firmataria), Fioroni, Mancini, Carissimi, Pastorelli, Rondini e Nicchi (Lega).

Si tratta di una nuova figura a garanzia di tutte le persone con disabilità, che verrà eletta dal Consiglio a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta. Opererà negli uffici della Giunta regionale e dovrà rapportarsi con l’Esecutivo circa i bisogni e le problematiche delle persone con disabilità. L’atto passa ora al definitivo vaglio dell’assemblea legislativa, relatrice in aula sarà Francesca Peppucci (Lega).

LA SCHEDA:

Compito del Garante sarà provvedere all’affermazione del rispetto della dignità umana e dei diritti di libertà e di autonomia della persona con disabilità, promuovendone la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società. Il Garante dovrà proporre alla Giunta regionale azioni volte alla piena accessibilità dei servizi e delle prestazioni per la prevenzione, cura e riabilitazione richiesti dalle condizioni di salute, alla tutela giuridica ed economica della persona con disabilità e alla piena inclusione sociale; agevolare il rispetto dell’obbligo scolastico da parte degli alunni disabili, in particolare quelli che vivono in contesti sociali a rischio di esclusione, in collaborazione con enti locali e istituzioni scolastiche; raccogliere le segnalazioni in merito alle violazioni dei diritti delle persone con disabilità per sollecitare le amministrazioni competenti a realizzare interventi adeguati per rimuovere le cause che ne impediscono la tutela e il rispetto. Tramite apposita sezione del sito istituzionale della Regione, il Garante potrà ricevere segnalazioni in merito a violazioni dei diritti delle persone con disabilità. Potrà effettuare visite negli uffici pubblici o nelle sedi di servizi aperti al pubblico, nonché presso le strutture residenziali e semiresidenziali pubbliche e private convenzionate, al fine di valutare l'assenza di barriere architettoniche. Almeno un volta all’anno, dovrà riferire all’Assemblea legislativa sulle attività svolte. Nelle materie di sua competenza si confronterà con gli altri Garanti regionali e con il Difensore civico regionale.

Prevista la durata in carica per 5 anni e il trattamento economico pari al 20 per cento dell’indennità lorda spettante ai consiglieri regionali, lo stesso che per il Garante dei detenuti. Dovrà essere scelto sulla base di una comprovata competenza ed esperienza nelle politiche sociali ed educative, in particolare per ciò che attiene alla disabilità. Il Garante non potrà essere rieletto e il suo ruolo è incompatibile con qualsiasi tipo di attività nel settore tale da generare un conflitto di interesse. 

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