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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Verso l'elezioni, il Terzo Polo a trazione Fora (Civici X) che strappa con il Pd: "Calenda e Renzi hanno creduto le progetto dei Civici X"

Pubblichiamo integrale la presa di posizione del consigliere regionale e capo dei civici Andrea Fora che ha scelto il terzo polo e soprattutto ha potuto con il Terzo Polo dare una spinta al suo progetto di civici alternativi dalla destra e dalla sinistra. Buona lettura

Pubblichiamo integrale la presa di posizione del consigliere regionale e capo dei civici Andrea Fora che ha scelto il terzo polo e soprattutto ha potuto con il Terzo Polo dare una spinta al suo progetto di civici alternativi dalla destra e dalla sinistra. Buona lettura

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Coraggio e fiducia hanno sempre guidato le mie scelte e di quanti in questi anni hanno costruito INSIEME a me un bel progetto che  sta provando a cambiare l’Umbria. Il civismo che parte dai territori, che antepone le proposte alle proteste, che muove da valori e ideali per rispondere ai bisogni delle comunità e degli ultimi e non per una sterile denigrazione degli avversari. Il civismo che mette al centro la persona, la comunità, la famiglia, l’impresa e il lavoro, che studia ed affronta i problemi nel merito, nella prospettiva delle soluzioni possibili e necessarie più che ricercare i colpevoli, perché consapevole che la povertà aumenta, le difficoltà incombono e compito della Politica è riuscire a dare risposte OGGI. Il civismo che afferma che è prioritario  collaborare anche con chi ha idee diverse per migliorare la realtà perché con la logica del “tanto peggio tanto meglio” in poco tempo ci si ritrova tutti sotto uno strato di macerie.

Non stiamo vivendo tempi ordinari, la pandemia è stata la nostra guerra mondiale che gran parte di noi non ha vissuto, la volontà di dominio di Putin sull’Ucraina e il conflitto che ne è seguito è un ulteriore aggravamento delle condizioni degli equilibri internazionali ed elemento di amplificazione delle difficoltà economiche, i costi delle materie prime, l’energia fra tutti.

In questo quadro devastante, in questo tempo difficile, sotto la guida autorevole e saggia del Presidente Mattarella le forze politiche hanno collaborato per oltre due anni insieme a Mario Draghi per far rinascere l’Italia, e tra mille difficoltà ci siamo riusciti. Più 7% del #PIL durante il governo, meglio di Cina, Stati Uniti e Germania e soprattutto in questi mesi non solo gli italiani e le imprese sono tornate a credere nell’Italia a guardare al nostro Paese con fiducia ed ottimismo ma tutta l’intera comunità internazionale sta guardano al nostro Paese con stupore ed ammirazione e questo è una valore decisivo per il futuro.

L’Italia si merita di più di due coalizioni divise su tutto al loro interno che si legittimano e si tengono insieme solo demonizzandosi a vicenda. Il teatrino dei buoni contro i cattivi è uno spettacolo deplorevole che non ha giustificazione se non quella di eccitare i tifosi dell’una e dell’altra squadra. Questo è il motivo per cui anche alle recenti elezioni comunali quasi la metà degli elettori non ha votato. Solo le tifoserie rischiano di riconoscersi in una Politica che alla prova del governo fallisce sempre perché fatta di coalizioni messe insieme solo per battere gli avversari e non per governare i problemi complessi del presente.

La Meloni gioca la sua partita con la coerenza di chi negli ultimi anni non ha mai partecipato ai governi, ma tutto il resto dello schieramento politico aveva l’obbligo morale di continuare il lavoro di unità nazionale, almeno fino alla primavera del 2023 per dare attuazione al PNRR che non solo rappresenta una risorsa per il Paese ma è anche un atto di fiducia verso l’Italia e gli italiani di quei popoli che si sono tassati per darci queste risorse. L’Europa intera ha sconfitto falchi e scettici credendo nell’Italia e nella capacità di fare debito per investimenti veri e di svolta per il Paese. Il solo pensare che la politica possa tornare, come sta avvenendo in questi giorni, ad una rissa continua da talkshow determina non solo angoscia e delusione ma obbliga tutti ad impegnarsi per un qualcosa di diverso.

Come CiviciX a luglio abbiamo partecipato, insieme agli amici di Alleanza Civica del Nord  e a Mezzogiorno Federato, alla presentazione della Federazione Civica nazionale a Roma. A questa idea continueremo a lavorare perché il civismo possa diventare un soggetto protagonista della battaglia per il rinnovamento del nostro Paese. La decisione che arriva ora di accettare un impegno politico nazionale non solo non contrasta con quella prospettiva ma vuole rafforzarla. Come ho scritto prima, sono i tempi e la storia che lo impongono. Per questa scelta teniamo conto infatti sia delle urgenze del Paese che, come dico dopo, delle prospettive dell’Umbria anche nel quadro dell’Italia mediana.

Ancora una volta a destra e a sinistra (nonostante fino alla fine abbiamo auspicato che il PD potesse compiere una scelta politica chiara, capace di avanzare una proposta al Paese PER GOVERNARE e non un cartello elettorale per provare a non far vincere gli altri che contiene chi ha sempre votato contro le scelte del governo) si sono costituite finte alleanze divise su tutto. Una logica perdente da oltre trenta anni, ma la drammatica situazione attuale non permette più di giocare a questo teatrino. Ecco perché abbiamo accolto la proposta di partecipare al #TerzoPolo con la consapevolezza che si tratta solo dell’inizio di un cammino e non il punto arrivo, ma almeno c’è la coerenza di un progetto che se risulterà vincente sarà in grado di dare speranza all’Italia e all’Umbria.

In questi anni in Umbria CiviciX ha già raggiunto grandi e importanti risultati ma la spinta al cambiamento necessario per gli appuntamenti delle elezioni comunali del 2023, 2024 e per la sfida delle prossime Regionali necessita di un ulteriore cambio di marcia e una maggior forza e voce nazionale. Un progetto che sia coerente con l’idea della Politica che parte dai territori, che preferisce la proposta alla protesta, il confronto civile anche aspro, al dileggio dell’avversario, che è attento all’ambiente e al territorio, consapevole che ciascuno di noi nel dialogo può contribuire alla soluzione dei problemi.

La forza di CiviciX è nel valore delle competenze e della  squadra che in questi anni abbiamo  costruito. Per questo ringrazio Franco Raimondo Barbabella, Luciana Bassini, Carla Casciari, Vittoria Garibaldi e Stefano Stefanucci che generosamente si sono messi a disposizione in prima persona in questa sfida difficilissima perché cercare il voto non tra le tifoserie, ma fra chi ha perso fiducia nella Politica è molto più difficile, necessita di capacità di ascolto, di mettersi in discussione, necessita di una prossimità alle situazioni di disagio e di emarginazione che oggi non è più praticata. Ringrazio per la fiducia Italia Viva nelle persone di  Matteo Renzi e Maria Elena Boschi che, insieme a Carlo Calenda, hanno creduto nel valore del nostro progetto civico regionale su cui investire per dare forma, contenuti e visione prospettica ad un Terzo Polo riformista e tutti gli iscritti e simpatizzanti di Civici per che hanno sostenuto questo progetto. Avanti tutta!

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