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Umbria, l'autunno freddo è arrivato: in Consiglio regionale incontri urgenti con le aziende in crisi. Il caso delle Cementerie

In prima linea il presidente Valerio Mancino che ha previsto due summit importanti per fare il punto sugli effetti delle super-bollette e iniziare ad intraprendere una strategia comune di sostegno

L'autunno freddo, quello che si ipotizza con bollette record e aziende chiuse o semi-chiuse, è ufficialmente entrato e si incomincia a sentire pesantemente sulle famiglie e soprattutto sulle aziende costrette a rallentare la produzione o peggio ancora bloccare i forni, con personale in ferie forzate o peggio ancora in cassa-integrazione. Il tempo stringe ma bisogna aspettare il nuovo governo che uscirà dalle urne - si spera - il prossimo 25 settembre. Intanto la politica regionale umbra sta cercando in tutte le maniere di formare dei dossier sulla crisi energetica per poi cercare di dare un contributo anche se a livello di Umbria.

In prima linea  il Presidente Valerio Mancini (Lega) che per il 28 ha convocato con massima urgenza le associazioni di categoria per fare il punto sul lavoro e sull'economia e raccogliere proposte per trasformarle in provvedimenti. Inoltre sempre il 28 incontro urgentissimo con sindaci e vertici delle cementerie eugubine che più di tutti stanno subendo il dramma del caro-energia. "E' necessario subito un confronto tra associazioni e istituzioni per cercare di trovare insieme una soluzione adeguata per contrastare l’aumento dei costi dell’energia. Ho invitato i presidenti umbri di Confesercenti, Confcommercio, C.I.A., Coldiretti, Confagricoltura, Confindustria, Feferalberghi, Feferturismo e FAITA - rende noto Mancini - alla presenza dell’assessore Michele Fioroni o di un suo delegato, così da poter recepire tutte le istanze che provengono dai mondi produttivi della nostra regione, che risultano tra i più colpiti dalla crisi energetica in atto".  

Nella seduta pomeridiana della Seconda Commissione sarà la volta dell'incontro sulle cementerie di Gubbio: "Lo faremo insieme ai rappresentati delle sigle sindacali, ai vertici delle due aziende interessate, Colacem e Cementerie Barbetti Aldo, al Sindaco Filippo Mario Stirati e agli assessori Michele Fioroni e Roberto Morroni. Un’audizione che nasce dalla richiesta del Segretario Regionale della CGIL Umbria, Gianni Fiorucci, che si è rivolto alla Commissione che presiedo chiedendo un confronto con le istituzione in merito alle prospettive di sviluppo del distretto del cemento di Gubbio - fa sapere Mancini - l’obiettivo è quello di sostenere le imprese del settore, considerato tra quelli fortemente energivori e quindi più esposto a rischi conseguenti l’aumento dei costi dell’energia, e garantire posti di lavoro alle maestranze". Si corre, si cerca di fare il punto ma l'Umbria da sola non può fare più di tanto. Serve un Governo. Serve l'Europa. Ma ad oggi non c'è un piano: abbassare i consumi in casa...non è una soluzione. 

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