Ucraina, Fitto (FdI) a Perugia: "Le sanzioni sono l'unica soluzione, ma serve una compensazione"
L'europarlamentare ha presenziato alla presentazione della scuola di formazione del partito di Giorgia Meloni
Per affrontare la guerra in Ucraina, contro la Russia “è evidente che non c’è una strategia diversa da quella delle sanzioni, sappiamo anche che questa strategia crea una difficoltà”, secondo Raffaele Fitto, europarlamentare di Fratelli d'Italia e co-presidente dei Conservatori e RIformisti nel Parlamento Europe, che oggi a Perugia ha presentato, con i vertici regionali del partitol, la scuola di formazione.
“Se vogliamo con credibilità sostenere queste sanzioni dobbiamo farlo avendo delle alternative – ha ribadito - Anche su questo Fratelli d’Italia propone un fondo di compensazione sul modello di quello per la brexit con cui leggere i dati economici dei Paesi maggiormente colpiti dalla scelta sanzioni, e intervenire in modo mirato a sostegno delle aziende e dei Paesi che vivono maggiormente queste difficoltà: dai costi dell’energia elettrica ai settori alimentari agricoli”.
“Abbiamo delle problematiche che sono sotto gli occhi di tutti, sulle quali è necessario intervenire. In Europa non ci siamo svegliati con la guerra per renderci conto di questa situazione – ha affermato ancora - Sono almeno tre anni che sosteniamo, per esempio, l’inadeguatezza della strategia green, sbagliata dal punto di vista dei tempi e delle modalità rispetto a un’idea che viene portata avanti più con una forzatura che con reale attuazione”.
È necessaria una “diagnosi precisa per trovare la terapia giusta. La diagnosi è che non si può dire in Europa siamo uniti e guardiamo al futuro, dobbiamo dire cosa è successo in questi anni. L’Europa ha sbagliato strategia sull’energia, sull’agricoltura, sull’alimentare, su tutti quei temi che hanno creato una dipendenza clamorosa. Oggi sono nodi che vengono al pettine. Ecco perché c’è bisogno di una visione alternativa di governo. E i Conservatori con Fratelli d’italia e con Giorgia Meloni a capo, la mettono in campo" ha aggiunto ancora.
Parlado di Europa, ai margini dell'incontro, Fitto ha fatto riferimento anche al Pnrr, che ha bisogno di essere modificato: "E' stato programmato dopo il covid e prima della guerra, ha un articolo del regolamento attuativo che prevede la possibilità di modificarlo e noi riteniamo che i fatti straordinari genericamente indicati abbiano purtroppo trovato una conferma chiara nella guerra”.