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Turismo, Perugia punta a un ruolo da protagonista sulla 'Via di Francesco'

Approvato all'unanimità in Consiglio comunale l'odg per la "riscoperta e promozione dei percorsi storici del contado"

Con i 'cammini' che si stanno sempre più rivelando uno strumento prezioso di valorizzazione del territorio umbro, all'insegna di un turismo 'slow' e sostenibile, la città di Perugia punta sulla "Riscoperta e promozione dei percorsi storici del contado perugino in relazione alla rete nazionale dei cammini ed in particolare nell’ambito della Via di Francesco”. Questo il titolo dell'odg presentato dal gruppo consiliare Progetto Perugia e approvato all'unanimità in Consiglio comunale. 

Illustrando l’atto Gino Puletti ha riferito che "una importante realtà infrastrutturale che è presente in tutto il territorio italiano è quella dei cammini culturali, che attraverso la dorsale appenninica e le mille derivazioni coprono l’intero paese. Oggi questi cammini stanno sempre più diventando uno strumento di valorizzazione dei nostri luoghi, mediante la promozione delle forme di turismo così detto “lento” e sostenibile. Perugia è ricca di questi cammini storici, molti dei quali da recuperare e valorizzare". 

In questo contesto il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo aveva dichiarato con un proprio decreto l’anno 2016 come 'Anno dei cammini d’Italia', creando all’uopo un 'Atlante dei cammini d’Italia', redatto mediante una esatta ricognizione degli itinerari escursionistici pedonali o comunque fruibili con altre forme di mobilità dolce, di particolare rilievo nazionale e regionale. Esso contempla ben 46 itinerari, tra cui il cammino di Assisi, quinto per importanza. 

Nell’ambito sopra richiamato la “Via di Francesco”, oltre a coincidere in larga parte con il Cammino di Assisi, durante il suo dispiegarsi per ben 500 km fino a Roma intercetta altri 15 cammini che la connettono alla diffusa rete dei cammini internazionali. Una variante importante della Via di Francesco è costituita dal tratto che da Valfabbrica giunge a Perugia, passando per Pianello, Ripa, Lidarno, Ponte Valleceppi e Pretola, e da qui attraverso il “Sentiero delle Lavandaie” raggiunge Monteluce ed il centro del capoluogo umbro. "La ristrutturazione dei cammini secondo il consigliere Francesco Vignaroli, capogruppo di Progetto Perugia sottolineando il 'valore economico' di questo odg -, è fondamentale per la città di Perugia in quanto la riscoperta della dimensione storica e naturalistica alla ripresa dei movimenti turistici sarà eccezionale. 

Secondo gli istanti sarebbe "fondamentale per la città di Perugia avere maggiore peso ed importanza nell’ambito della Via di Francesco, soprattutto facendo leva sulla variante del percorso che da Valfabbrica porta a Perugia per poi riconvergere su Assisi o al Trasimeno e verso la Toscana con la via “Lauretana”, e collegare i percorsi minori alla Via di Francesco che tramite le vie regali e maestre, dal contado giungono alle cinque porte rionali e quindi al cuore della città". 

Alla luce di ciò nel dispositivo i consiglieri propongono di impegnare l’amministrazione: "a far sì che il Comune di Perugia si attivi per assumere un ruolo importante e centrale nell’ambito della 'Via di Francesco'", ma anche a "garantire la necessaria manutenzione del piano viabile delle pertinenze attraverso lo sfalcio periodico della vegetazione, e migliorare il collegamento diretto tra l’aeroporto di Perugia e la Via di Francesco che corre al limite dell’infrastruttura" e infine "ad effettuare un lavoro di studio e ricognizione dei percorsi che dal contado risalivano alla città a completamento del lavoro già iniziato negl’ultimi anni, usufruendo di idonei bandi di finanziamento per il recupero dei medesimi".

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