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Perugia InApp nel mirino del Pd: "Lamentele di cittadini e turisti, perché affidare l'incarico a una ditta esterna?"

Interrogazione al sindaco Romizi e alla Giunta presentata dai consiglieri Bistocchi e Zuccherini: "Spesa una cifra non irrisoria, ma sono state valutate offerte di ditte alternative con comprovato know how?"

L'applicazione 'Perugia InApp', frutto di un progetto fortemente voluto dall’assessorato comunale al Turismo guidato da Gabriele Giottoli (e citata anche in una guida pubblicata sull'edizione online dello storico quotidiano britannico 'The Guardian'), finisce nel mirino dei consiglieri Sarah Bistocchi e Francesco Zuccherini del Partito Democratico, che nella mattina di oggi (martedì 19 ottobre) hanno presentato un'interrogazione alla Giunta.

"Per migliorare la qualità dell’offerta turistica e didattica - spiegano i due consiglieri 'Dem' -, il Comune di Perugia decide di dotarsi, nel giugno 2020, di un’applicazione di realtà aumentata funzionale a guidare e a coinvolgere il visitatore e lo studente interessato a scoprire il patrimonio storico culturale ed artistico della città di Perugia, in una nuova dimensione sensoriale con informazioni multimediali. Attraverso un’applicazione con tecnologia AR (augmented reality, realtà aumentata), o realtà mediata dall’elaboratore, è possibile aggiungere oggetti e/o informazioni all’ambiente circostante, attraverso sovrapposizioni statiche o dinamiche. L’App, che guarda ad un turismo nazionale e internazionale, oltre che a scuole e cittadini, disponibile in lingua italiana e inglese, punta a dare la sensazione che gli oggetti virtuali siano realmente presenti e integrati nel mondo reale, ed è possibile, quindi, muoversi e vedere tali oggetti da diversi punti di vista".

Fatta la premessa, Bistocchi e Zuccherini affrontano poi le motivazioni della loro interrogazione: "La struttura finanziaria del progetto prevede 61.000 euro. Il Comune di Perugia accetta l’offerta tecnico-economica di INT.GEO.MOD. SRL, ex spinoff universitaria, che chiede per i servizi offerti un totale complessivo netto di € 39,991.60. A questa cifra vanno aggiunti 10.000 euro destinati a promozione e comunicazione dell’APP, che si intesta sempre e ancora la suddetta INT.GEO.MOD. SRL, pur essendo incarico di natura del tutto diversa. A fronte di una cifra non irrisoria, numerosi cittadini e turisti hanno lamentato una scarsa funzionalità della App, non sempre all’altezza delle aspettative".

Ecco così che i due rappresentati del Pd interrogano sindaco e Giunta "sulle motivazioni che li hanni spinti a scegliere una ditta esterna, anziché ad avvalersi della propria struttura, a fronte peraltro di una cifra non irrisoria, e se sono state valutate offerte di ditte alternative con comprovato know how nella realizzazione di App turistiche; se sono state condotte dall’Ente le debite verifiche sulla funzionalità della App prima della liquidazione della cifra stabilita, liquidazione già avvenuta; e se viene condotto il monitoraggio dei flussi turistici, obiettivo principale della App, e quanti e quali dati emergono da tale monitoraggio”.

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