Patto d'acciaio tra Terni e Perugia sulla sicurezza: lotta ai furti e al banda dei pendolari
Progetti comuni per reperire il maggior numero di fondi nazionali ed europei, interscambio di informazioni ed esperienze, maggiore collaborazione con le forze dell'ordine. E infine una cabina di regia unica per la sicurezza urbana. Sono questi gli assi portanti dell'accordo sulla sicurezza tra le città di Perugia e Terni, tra i sindaci Romizi e Di Girolamo.
Il tema della legalità e della sicurezza, per entrambi i primi cittadini, rappresentano un asse portante della crescita e dell’innovazione del sistema socio economico regionale, e per questo deve essere declinato in senso trasversale: dall’istruzione, formazione e educazione, alla promozione dell’inclusione sociale e al rafforzamento della capacità istituzionale. Le priorità per il sindaco Romizi, per fortificare Perugia, sono la riqualificazione di alcune aree cittadine nelle quali dove "rimettere" in vwsmpo contenuti sani e duratori. Altro tema prioritario secondo Romizi, il controllo della città, soprattutto in aree come Perugia Nord, dove la E45 può favorire episodi di criminalità “mordi e fuggi”. “Non dimentichiamoci poi- ha concluso il il tema dell’inclusione sociale e della gestione dei fenomeni migratori”.
Stessi problemi si registrano nel ternano, analoghe le problematiche sulle quali intervenire con priorità anche a Terni. Secondo il Sindaco Di Girolamo, la prima necessità è il recupero di spazi abbandonati e in degrado, che a Terni sono soprattutto ex aree industriali; quindi porre un freno e attivare maggiori controlli sul pendolarismo criminale proveniente soprattutto dalla capitale grazie al collegamento ferroviari, ma anche attraverso altre vie d’accesso alla città.