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Taglio Province, la decisione del Cdm: addio a Terni e via assessori da Perugia

Il Cdm del Governo Monti ha deciso sulle province: sia a Perugia che a Terni dal gennaio 2013 taglio della Giunta. Accorpamento nel 2014

Da gennaio 2013 via tutti gli assessori provinciali, con i loro uffici e forse anche collaboratori (tranne quelli non in scadenza di contratto). Sia in Provincia di Perugia che in quella di Terni. Quest'ultima, secondo il Cdm del Governo Monti, sarà abolita come le altre 36 nonostante la richiesta di proroga del consiglio regionale.

L'Umbria avrà una sola provincia che non sarà più di tipo elettivo popolare ma i cui membri e presidenti saranno votati dai consigli comunali. I presidenti Guasticchi e Polli dovranno preparare l'accorpamento ed entro dicembre 2013 le elezioni dei nuovi membri provinciali per essere in carica nel gennaio 2014.
 
Restano per un altro anno dunque gli eletti dei rispettivi consigli provinciali che avranno anche incarichi per le competenze amministrative su delega dei presidenti. E' caos tra il personale sia a tempo determinato - una 80 anni - che quelli a tempo indeterminato; quest'ultimi non hanno indicazioni su spostamenti e passaggi vero le Unioni dei Comuni. In più dal 2013 è prevista l'individuazione di pensionamenti e messa in mobilità del 10 per cento del personale complessivo delle province.  Il sei novembre il ricorso della Corte Costituzionale dopo gli esposti per bloccare provvedimento. 
 
 

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