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Le spese del superbonus nel nuovo redditometro. Prisco (Fd'I): "Assurdo così si allontanano i cittadini e si affossa l'edilizia"

La destra annuncia una battaglia per evitare quello che ha definito un provvedimento "assurdo" e da cancellare dal decreto recentemente predisposto dal Mef

Dopo il grande entusiasmo per il superbonus per la messa in sicurezza delle abitazioni o per la manutenzione, arriva una doccia gelata per moltissimi umbri che, seppur in unFoto Prisco-3 momento economico difficile, hanno deciso di "investire" su questa operazione con molte agevolazioni previste dal Governo. E' altissimo il rischio che questi lavori finiscano nel ritornante (mai amato) redditometro che piace al Governo Draghi. La denuncia arriva dall'onorevole umbro di Fratelli d'Italia, Emanuele Prisco che ha dichiarato, insieme a tutta la destra, una battaglia per evitare quello che ha definito un provvedimento "assurdo" e da cancellare dal decreto recentemente predisposto dal Mef sull'istituzione del nuovo redditomero. 

"Oltre alla persecuzione fiscale del redditometro questa misura rappresenterebbe un deterrente al funzionamento del bonus. Da una parte si cerca di incentivare l’economia, e l’edilizia in particolare, con questi bonus, superbonus e sgravi che spingono le persone a intervenire sul proprio patrimonio immobiliare, poi però scopriamo che le spese sostenute andranno ad incidere sul calcolo del redditometro": ha tuonato l'onorevole Prisco che teme ora una fuga dallo strumento del superbonus -  molto importante per l'economia umbra e nazionale -.

"È chiaro quindi - ha concluso - che le persone potrebbero essere disincentivate nel fare questo tipo di interventi, con ricadute negative non solo sul sistema economico in genere e quello dell’edilizia in particolare ma anche sulla quantomai necessaria riqualificazione del nostro patrimonio edilizio. Se si vuole dare un futuro al settore edilizio bisogna dare risposte all’emergenza abitativa e legarla a un vasto programma di riqualificazione energetica di case, quartieri, periferie. Pensiamo inoltre al sisma bonus e quindi agli interventi antisismici che rappresentano un’ottima opportunità per la nostra Regione; se non si corregge lo schema di decreto sul redditometro lo stesso rappresenterà un deterrente. Una follia che se confermata va corretta subito".

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