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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Il Sole24Ore incorona l'Umbria in prima pagina: "Regione migliore d'Italia"

Il quotidiano economico: "Mix ideale tra tasse e servizi". La presidente Marini esulta: "Premiate le scelte della sinistra riformista"

Incoronazione in prima pagina per l’Umbria. E non su un giornale “qualsiasi”. Parliamo del Sole24Ore. “Un grande risultato che premia scelte politiche coraggiose che hanno permesso di mantenere la tassazione regionale a un livello medio-basso  continuando, allo stesso tempo, a garantire ai cittadini l’efficienza dei servizi pubblici”. La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, commenta così i risultati del rapporto tra livello delle imposte e spese dei cittadini pubblicato dal Sole, secondo il quale l’Umbria è la Regione con il mix ideale tra tasse e servizi, quindi al top della classifica delle Regioni. 

“L’edizione 2016 di Taxpayer Italia - spiega il Sole 24 Ore - in collaborazione con Il Sole 24 Ore vede Umbria, Marche e Friuli-Venezia Giulia in testa alla classifica grazie al mix vincente tra il livello di tassazione e i servizi offerti ai cittadini. La ricerca è stata effettuata in base a 25 indicatori con l’obiettivo di individuare le aree dove il rapporto tra le tasse pagate e i servizi offerti in termini di infrastrutture, istruzione, salute, sicurezza, ambiente e benessere economico è migliore”.

 “Il risultato ottenuto diventa ancora più importante – afferma la presidente Marini -  perché analizza il rapporto tra il livello di tassazione e la qualità dei servizi resi, visto che gli indicatori scelti per l’analisi sono significativi e fondamentali e vanno dal benessere economico, alla sanità, all’istruzione, alle infrastrutture.  Inoltre, va evidenziato che la Regione Umbria si mantiene nelle prime posizioni da anni, ciò significa che questa Regione ha scelto di non usare la leva fiscale per fronteggiare i tagli di risorse imposti dal governo centrale, ma al contrario, cercando di migliorare l’efficienza della spesa pubblica, si è avuta la capacità di mantenere la leva fiscale a livelli medio bassi. Lo dimostra il fatto – ha proseguito -  che l’Irap, il Bollo auto e l’Irpef regionale non hanno trovato modifiche da oltre dieci anni”.

La presidente Marini ha infine evidenziato come “questi risultati, in qualche modo, premiano le scelte di quella sinistra riformista per la quale è possibile mantenere il benessere e garantire il welfare con livelli di tassazione che non appesantiscono e vanno a gravare sui cittadini e, in particolare, sui ceti popolari”. 

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