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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Smentito lo stop ai tamponi in modalità ‘drive through’, Lega contro Bori: "Ennesima bugia smascherata"

Prima la denuncia e poi la smentita ufficiale del commissario Onnis. "La sinistra si è resa protagonista di strumentalizzazioni create ad arte"

Uno scivolone... politico. L'autore è il capogruppo regionale del Pd Tommaso Bori - tra i più attivi a produrre documenti, proposte e polemiche politiche - che ha dato alla stampa una nota pepata contro la Giunta che dal 30 agosto avrebbe chiuso i punti dove effettuare i tamponi, nei pressi dell'ospedale, senza scendere dalla propria auto. Un servizio finalizzato soprattutto per coloro che tornano da quei Paesi a rischio. In realtà non sono stati mai chiusi come ha tenuto a precisare la Giunta Regionale e il commissario per il Covid, Onnis.

Stavolta è la Lega - il maggior gruppo in consiglio regionale - a puntare il dito verso il fustigatore dell'opposizione: “Smascherata l’ennesima bugia del consigliere del Pd, Tommaso Bori. Oggi abbiamo assistito alla messinscena sull’annullamento del servizio di esecuzione tamponi anche in modalità ‘drive through’ per chi rientra da zone a rischio, come scritto da Bori. Tutto falso. La notizia è stata smentita categoricamente dal commissario Covid per l'Umbria, Antonio Onnis. Comprendiamo l’esigenza di visibilità da parte del capogruppo Pd in ottica congresso regionale. Ma stigmatizziamo questo modo di fare propaganda politica finalizzato all’ottenimento di visibilità mediatica che gioca sulle paure dei cittadini. Ora basta. Fin dall’inizio dell’emergenza covid, la sinistra si è resa protagonista di strumentalizzazioni create ad arte per danneggiare la regione Umbria e chi, come l’assessore Coletto e la presidente Tesei, sta lavorando seriamente a testa bassa ottenendo risultati importanti".

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