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Elezioni, il Siulp "scrive" ai candidati umbri: "Poliziotte e poliziotti lavorano tra criticità intollerabili"

Il segretario generale Luca Malossi: "Nei commissariati mancano decine di agenti, per la stradale problemi anche con le radio"

A ridosso del voto il segretario generale del Siulp - Umbria, Luca Malossi, accende i riflettore sulle "gravi problematiche con le quali le poliziotte e i poliziotti umbri debbono quotidianamente confrontarsi" perché i candidati umbri possano inserirli al più presto nelle loro agende.

“La carenza degli organici è giunta oramai a livelli non più tollerabili, nei commissariati mancano decine di poliziotti, riuscire a garantire tutti i servizi sta diventando un problema, fare in 30 quello che si dovrebbe fare in 45 non è sostenibile” afferma Malossi che aggiunge “non è più sostenibile neanche la situazione che sta vivendo la polizia stradale dove l’attuale organigramma delle due provincie risulta sotto di oltre 40 unità. Sulla viabilità ordinaria può accadere che ci sia una sola pattuglia per provincia o addirittura una per tutta la regione e le prospettive per il futuro dicono che nel 2023 andranno in pensione una dozzina di persone. Non sta meglio la polizia ferroviaria che a livello regionale segna un meno 16 così come il Reparto prevenzione crimine meno 14”. 

Poi aggiunge un riferimento a riguardo dell’attività di polizia svolto presso l’aeroporto  di Sant'Egidio: “Sarebbe poi auspicabile che l’ufficio di polizia dell’aeroporto di Sant’Egidio, attualmente dipendente dalla Questura di Perugia, passi alla polizia di Frontiera, un’operazione che migliorerebbe il servizio diventando una Specialità ma anche un recupero del personale che quotidianamente viene inviato dalla Questura all’aeroporto".

Sul fronte infrastrutture Malossi sottolinea: “ è necessario che si intervenga sul sistema di radio- comunicazione visto che l’obsoleto sistema analogico della polizia stradale non riesce più a coprire l’intera rete viaria della regione isolando in varie zone le pattuglie che in alcuni tratti, ad esempio la statale 77 Valdichienti, non hanno neanche il segnale con i cellulari.  Poi vi è l’annosa questione del commissariato di Spoleto, tante promesse e tanti progetti per un nuovo e adeguato Ufficio di Polizia ma ad oggi tutto è fermo, anche il trasferimento del Commissariato all’interno della Scuola di Polizia che avrebbe comportato risparmi e recupero di risorse”.  

In merito alla sicurezza il segretario generale pone in evidenza il delicato tema: “Si sente sempre parlare di sicurezza, soprattutto in campagna elettorale, spiace però constatare come non se ne discuta con chi rappresenta i poliziotti e conosce bene i problemi da vicino. Se dunque la sicurezza è intesa come precondizione per lo sviluppo sociale ed economico di una regione non possiamo nell’interesse collettivo non lanciare un appello a tutti i candidati di tutti gli schieramenti a fare proprio l’impegno, qualora eletti, a risolvere le problematiche richiamate”. 

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