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Elezioni, Ecco SiAmo Gualdo: lista civica di opposizione che sogna il Governo. Il programma, le alleanze e il candidato...

E' la novità politica delle elezioni 2019 a Gualdo. E lo è per due motivi: perchè al momento è la lista più critica nei confronti dell'amministrazione comunale di Massimiliano Presciutti e allo stesso tempo perchè sta erodendo candidati potenziali alle altre due liste di centrodestra (Lega e Civici che appoggiano Cappelletti - Forza Italia che scioglierà le riserse sabato prossimo). SiAmo Gualdo si è presentata ieri sera alla presenza di una settantina di persone - non male per un lunedì sera freddo di marzo - al Cva di Biancospino. Subito ha mostrato la sua natura: è una lista civica di opposizione ma che aspira al Governo cittadino. 

Non è un cartello elettorale ma un movimento civico che vuole durare a questa tornana elettorale per sfornare idee e progetti per la città al di là delle prossime elezioni. A vedere i volti molto centrodestra delusi dei rispettivi partiti ma anche moderati e speradici pezzi di socialisti e di quella sinistra che non ha mai gradito il sindaco Presciutti e che molto probabilmente 5 anni fa votò o per la coalizione di Castellani o di Ermanno Rosi. Siamo Gualdo ha anche uno spirito culturale  un po' radicale, essendo dichiaratamente anti-partitocrazia; "I partiti hanno fallito a Gualdo Tadino. Sia destra che sinistra in questi anni non hanno avuto una visione del Paese e non hanno dato soluzioni. Quel che è mancato in tutti questi anni è stata la capacità di guardare al futuro, di capire quale direzione dovesse prendere la città per poter crescere. Sono vissuti nell'emergenza mai programmando". 

Ma il nemico, l'unico con cui non è possibile allearsi, è il centrosinistra di Presciutti: "Abbiamo assistito inermi allo smembramento di un'identità che nel passato aveva permesso ai gualdesi di vivere stagioni di robusto benessere, ed è chiaro che la crisi a livello globale  c'entra solo in parte se altre realtà a noi vicine mostrano una muscolatura ancora vigorosa. Gualdo non può essere fanalino di coda in tutto". Dall'opposizione alla lista di governo che sogna essere una fucina di progetti e idee senza personalismi: ecco dunque il Crowfunding civico. Ovvero il finanziamente fatto da piccoli e grandi mecenati-cittadini su progetti specifici, sul recupero di beni artistici, su piccole opere ma a disposizione dei cittadini. E chi dona, come per l'Art Bonus, può scaricare a livello fiscale. 

L'altra parola chiave è la ricerca dei fondi a tutti livello: ecco dunque nascere un ufficio comunali apposito per partecipare ai bandi europei, nazionali e regionali, una vera e proprio task-force chiamata a coinvolgere anche associazioni, sindacati, volontariato e pro-loco. Poi la consulta del Turismo: "Gualdo secondo i dati ha meno turisti di Valfabbrica: dobbiamo ascoltare gli operatori del settore e con loro trovare delle proposte sia per far conoscere il nostro territorio che attivare eventi e servizi turisti moderni. Il che vuol dire recuperare un pò di posti di lavoro e far lavorare commercianti, bar, negozi e vendere le nostre bellissime. Sgravi fiscali  per chi apre imprese e attività nelle aree industriali; un piano marshall per il centro storico e la Consulta delle periferie per ascoltare le necessità degli cittadini.  

"A Gualdo possiamo replicare tante esperienze che nel tempo si sterritori. Possiamo osare perché abbiamo tutto. Abbiamo la nostra montagna, abbiamo la nostra ricchezza storica, abbiamo le risorse naturali e un paesaggio che tutti ci invidiano. Abbiamo un sistema museale all'avanguardia, e un centro storico che aspetta solo di essere mostrato in tutta la sua bellezza, insieme ai siti archeologici che ancora nessuno conosce ma che esistono solo qui. l'artigianato locale e intere zone industriali da rigenerare e mettere a sistema per nuovi cicli economici". 

I DIETRO LE QUINTE - Siamo Gualdo si è semplicemente presentato ed ha elencato alcuni progetti per Gualdo. Ma a livello politico e di alleanze non ha dato risposte. E così abbiamo grattato un po' il terreno. Al 80% il candidato a sindaco dovrebbere essere Roberto Cambiotti - anche se nell'organizzazione è emersa anche la figura del dottor Cristian Matarazzi -, al 90 per cento al primo turno andrà in solitaria dopo aver a lungo trattato con Lega e Forza Italia. Da ambienti perugini dovrebbe arrivare l'adesione di Fratelli d'Italia dando un contributo di uomini per le liste. 
 

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