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Venerdì, 19 Aprile 2024
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I soldi alle scuole private non si toccano: respinto l'assalto pro-pubblico di Rifondazione

Il capogruppo del Prc al Comune di Perugia, Emiliano Pampanelli, ha provato a ribaltare il voto a favore di un fondo per le scuole private materne. Ma persino il capogruppo del Pd Mearini ha votato contro insieme all'opposizione. Scatta il referendum cittadino?

I soldi comunali alle scuole private e paritarie non si toccano. Anzi dovranno essere aumentati per evitare che oltre 800 bambini restino senza assistenza anche per via dei posti limitati nelle strutture pubbliche. E' stato respinto l'assalto del gruppo di Rifondazione Comunista - Emiliano Pampanelli e Fabbri - che volevano ribaltare la decisione della commissione di alcuni giorni fa che aveva espresso parere favorevole per una nuova convenzione con le private con certezza anche dei fondi ai tempi dei grandi tagli. Rifondazione voleva investire tutte le risorse nel pubblico ma la maggioranza si sgretolata: 9 voti contrari (opposizione+Chifari e Mearini), 3 astenuti (Cardone, Lupatelli, Segazzi) e solo 3 a favore (Prc e Roma). Ora solo un referendum sul modello Bologna potrebbe respingere il finanziamento alle private.

"Nonostante i finanziamenti - ha spiegato il capogruppo Pampanelli - la ricettività delle scuole d’infanzia private non è risolutiva rispetto alla domanda complessiva. Nel contempo, recuperando le risorse assegnate alle scuola private, le strutture pubbliche potrebbero cercare di innalzare notevolmente la loro offerta. Ed infatti, guardando solo la situazione di Perugia, se i 645.000 euro di contributi per il 2012 dati ai privati venissero “dirottati” nel settore pubblico, ciò comporterebbe l’individuazione di circa 99 posti pubblici in più del tutto gratuiti. Se si considera poi che il 20% del servizio è a carico delle famiglie, addirittura con tale operazione i posti in più salirebbero a 124 l’anno, pari al 16% dell’attuale ricettività".

Il capogruppo del Pd Mearini ha scelto il finanziamento alle private contro la volontà dell'alleato comunista: “Rilevo, però, sul punto che il Comune di Perugia ha raggiunto livelli di efficienza straordinari, anche grazie alla costante collaborazione con le strutture private. Ciò solleva molteplici dubbi sulle proposte contenute nell’odg, tenuto conto che l’Amministrazione Comunale ha da sempre considerato integrativa la componente scolastica privata, destinandole risorse eque e non certamente eccessive”.

L'esponente dell'Udc, Otello Numerini, filo-scuole private, ha puntualizzato un aspetto sotto il profilo terminologico: “troppo spesso si tende ad identificare la scuola statale con la scuola pubblica e le scuole paritarie con quelle private, ma non è così, perchè entrambe le componenti assolvono a pieno diritto un vero e proprio servizio pubblico. Sulla materia oggetto di discussione è noto che Stato ed Enti pubblici non sempre riescono a far fronte alle esigenze della popolazione. Sotto questo profilo, pertanto, è prezioso il contributo delle scuole paritarie, le quali hanno il merito di allargare l’offerta scolastica. Per tali ragioni nell’odg approvato la scorsa settimana dalla Commissione, io ed il collega Varasano abbiamo chiesto all’Amministrazione di mantenere il contributo rivolto alle scuole paritarie”.

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