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Zaini degli studenti pesanti come zavorre, il parlamentare Prisco scrive al Ministro: "Adottare libri digitali"

Prisco (Fdi): "Pesano anche 10 chili. Caro Ministro, perché non adottiamo libri digitali?"

Zaini pesanti come zavorre. Un carico tra libri, quaderni e materiale didattico che – secondo il parlamentare umbro, Emanuele Prisco – può arrivare a pesare anche dieci chili. Un peso non indifferente per bambini e ragazzi che frequentano le scuole. E proprio in occasione dell’imminente riapertura dell’anno scolastico che – si ricorda – in Umbria è il 12 settembre – il parlamentare ha scritto una lettera a Marco Bussetti, ministro dell’Istruzione.

Una lettera per lamentare l’eccessivo peso degli zaini scolastici dei ragazzini: “Tra pochissimi giorni riapriranno le scuole - spiega l’esponente di Fratelli d’Italia a Montecitorio - e anche quest’anno corriamo il rischio di vedere ragazzini che si portano sulle spalle zainetti che possono pesare anche dieci chili”.

“E’ possibile –chiosa Prisco - che nell’era del digitale non sia ancora stato risolto questo problema? In un documento del 2009 il ministero della Salute aveva stabilito che il peso dello zainetto non potesse superare il 10/15 per cento del peso corporeo ma nelle scuole non è esattamente così e la schiena degli studenti sovraccarichi di testi scolastici delle materie che si alternano nel corso della medesima giornata rischiano di essere danneggiate”. Come intervenire? Per Prisco la soluzione è “adottare testi digitali contenenti il materiale didattico come avviene, peraltro, già in diversi Paesi europei”. 

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