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Sanità, la Lega difende il Piano della Giunta Tesei: "Non accettiamo critiche dal partito di Concorsopoli"

Il capogruppo Pastorelli: "Si apre una nuova fase della sanità umbra, dove viene messo al centro il cittadino con i suoi bisogni"

Il Piano sanitario regionale dell'Umbria, preadottato dalla Giunta Tesei, accende lo scontro in consiglio regionale. Da un lato il Pd - che lo boccia senza mezzi termini -, dall'altro la Lega, che lo difende e accusa il Partito Democratico di "diffondere le solite fake news facilmente smentibili". 

Tra i tanti punti di scontro c'è la riduzione dei distretti sociosanitari. Nel piano della giunta Tesei c'è la diminuzione da12 diventeranno 5, con l'assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, che durante la presentazione ha sottolineato che "questo non va visto come una penalizzazione, visto che i distretti saranno inglobati pur mantenendo la loro identità. Il cambiamento, infatti, ha solo lo scopo di accorciare la catena di comando per rendere più agevole il governo". E il capogruppo della Lega in consiglio regionale, Stefano Pastorelli, rispedisce al mittente le critiche mosse dal Pd. 

Per il consigliere del Carroccio "Il Piano sanitario regionale adottato in Umbria applica per la prima volta, a distanza di quasi sette anni e dopo dieci anni dall’ultimo documento, i principi sugli standard ospedalieri, al fine di renderli specializzati e attrattivi all'interno della rete ospedaliera regionale. Risulta evidente che gli esponenti della sinistra non abbiamo letto bene il documento che, in gran parte, si focalizza sul potenziamento della sanità territoriale pubblica". 

Il capogruggo della Lega 'smentisce' tagli alla sanità territoriale: “Il Piano - prosegue Pastorelli -, come spiegato a più riprese dall’assessore Coletto, punta a recuperare gli squilibri economici e finanziari delle precedenti amministrazioni, rendendo l'offerta socio-sanitaria equa in tutti i territori regionali. Finalmente i cittadini umbri avranno una sanità vicina al loro domicilio e alle reali esigenze, grazie alle Case della comunità, agli ospedali di comunità e alla Centrale operativa territoriale (Cot), che garantirà percorsi chiari ed appropriati per i pazienti. Finalmente verranno attivati gli infermieri di famiglia e di comunità, che prendono in carico i pazienti orientandoli e facilitandone i percorsi”. 

Infine l'attacco diretto al Pd, sul terreno dell'apertura alla sanità privata in Umbria: "A favorire la sanità privata, e su questo non abbiamo paura di essere smentiti, è stato proprio il Partito Democratico che, quando era al governo della Regione, con politiche distruttive e autoreferenziali ha fatto scappare i migliori professionisti presenti in Umbria e mandato fuori regione i cittadini umbri bisognosi di cure appropriate. Di certo – conclude il capogruppo della Lega - non accettiamo critiche dal partito di ‘Concorsopoli’ e nemmeno da chi nel corso degli anni ha favorito situazioni ‘ambigue’ come quelle legate all’istituto Prosperius di Umbertide. Con questo documento non vengono eliminati i servizi, come qualcuno a sinistra intende far credere, vengono invece abbattuti gli sprechi, tagliati doppioni ed eliminate poltrone, insomma viene ripulita la sanità umbra da quelle incongruenze, retaggio delle vecchie politiche di sinistra, e si apre una nuova fase della sanità umbra, dove viene messo al centro il cittadino con i suoi bisogni". 

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