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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

L'INTERVENTO "Cancellare l'Umbria è sbagliato: no alla macro-regione"

L'opinione di Claudio Ricci sulla proposta di legge che prevede l'accorpamento delle Regioni in discussione in Parlamento. Ecco perchè secondo il portavoce del centrodestra regiona è sbagliato cancellare l'Umbria 

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di Claudio Ricci sulla proposta di legge che prevede l'accorpamento delle Regioni in discussione in Parlamento. Ecco perchè secondo il portavoce del centrodestra regiona è sbagliato cancellare l'Umbria 

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di Claudio Ricci *portavoce del centrodestra

Un deciso no alla cancellazione dell'Umbria, che vorrebbe diluire la Regione nell'area Appenninica operando un'annessione alla Toscana. Dopo il risultato molto discutibile delle Province, che non sono state eliminate, aumentando i costi, diminuendo i servizi e mettendo in difficoltà i dipendenti pubblici, ora si vorrebbe cancellare la Regione Umbria, con una leggerezza preoccupante degna di una 'dolce monarchia' che non rispetta ne la storia, ne l'identità e ne i cittadini.

Con meno di un milione di persone, l'Umbria per dimensione è una 'città metropolitana diffusa' e deve essere valorizzata puntando soprattutto allo sviluppo di maggiori e più efficienti sistemi di trasporto al fine di attrarre opportunità e investimenti, nonché sviluppando le filiere cultura, ambiente e turismo, le industrie creative/innovative e il nuovo manifatturiero che sa unire le mani creative artigianali con l'industria evoluta.

È la Regione dove la storia ha messo in armonia, da otto secoli, scienza, umanesimo francescano per la dignità e la reciproca comprensione, nonché paesaggio culturale e arte: semmai il 'Cuore verde d'Italia' deve ampliare le relazioni istituzionali con i 'due mari' (Toscana e parte del Lazio - Marche) rimanendo al baricentro geografico di un forte sistema territoriale del centro Italia. I Love Umbria: la Regione deve rimanere. 

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