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Bolletta Tari più cara del 4%, ma restano agevolazioni per famiglie e sconti per le aziende chiuse causa Covid

Approvate dal consiglio comunale di Perugia le nuove tariffe per la gestione dei rifiuti e dell'igiene urbana

Il consiglio comunale di Perugia ha approvato le nuove tariffe relative alla raccolta dei rifiuti e per l’igiene urbana.

Per il 2020 le entrate tariffarie ammontano a 49.722.931 euro, importo che, sulla base delle riduzioni previste, arriva a 46.597.931, di cui la quota variabile è 24,22% e la quota fissa 75,78%.

L’assessore all’ambiente Otello Numerini ha spiegato che il nuovo metodo prende a riferimento i costi effettivi del 2018, con un aumento che non deve superare il 6,6% del costo del servizio nel 2019. Per Perugia l’aumento del costo del servizio è del 4,25%, più contenuto rispetto ad altri comuni dello stesso ambito. L’assessore ha anche ricordato che, rispetto alla raccolta differenziata Perugia è al 71% rispetto al 64% della media regionale, con un 57% anche per il riciclo e una diminuzione sia della produzione totale dei rifiuti (88mila tonnellate) sia dell’indifferenziato. All’interno del piano finanziario, inoltre, sono stati riconosciuti sconti, del valore di circa 1 milione di euro, per le utenze non domestiche che hanno subito chiusure nel periodo più critico dell’emergenza sanitaria ed, infine, nel bilancio comunale sono state mantenute le agevolazioni/esenzioni.

L’amministrazione comunale ha contenuto l’incremento per le utenze domestiche entro margini ridotti, mediamente intorno al 4%, annullando, invece, quasi per intero i possibili incrementi per le utenze non domestiche, che hanno diritto alle agevolazioni previste dalla normativa nazionale. Ciò a fronte, peraltro, di un impegno da parte dell’amministrazione di 450mila euro per le agevolazioni a favore delle utenze domestiche in condizioni di disagio socio-economico, finanziate dal bilancio comunale.

È stato previsto un ulteriore impegno per migliorare i servizi e la qualità della raccolta differenziata, prevedendo la raccolta monomateriale del vetro al posto dell’attuale multimateriale. Ciò permetterà di migliorare la qualità e la quantità della raccolta differenziata stessa, nonché di procedere a una migliore e più precisa identificazione dei conferimenti e, quindi, di porre le basi per la tariffa puntuale.

La consigliera M5S Morbello si è dichiarata contraria all’atto, sottolineando che gli aumenti Tari per le famiglie avrebbero potuto essere evitati se il comune avesse adottato la tariffa puntuale..

Il capogruppo di Progetto Perugia Vignaroli ha parlato di paradosso, in riferimento al fatto che la maggioranza di centro destra al Comune di Perugia si trova costretta a votare un atto che deriva dalla politica del governo nazionale giallo-rosso. “Voterò a malincuore - ha detto - perché aumentare anche se in modo contenuto le imposte in un anno come questo è difficile. Chiedo, però, all’amministrazione di indirizzare la propria azione su due questioni fondamentali: da un lato il raggiungimento della tariffa puntuale, dall’altro il rafforzamento dell’azione contro l’evasione fiscale”.

Per la capogruppo M5S Tizi “i perugini, nei prossimi anni, si troveranno delle bollette Tari altissime a causa dell’assenza di una visione politica in tema di rifiuti da parte dell’amministrazione”.

“Abbiamo sostenuto e sosteniamo ancora la necessità di aiutare le aziende che sono rimaste chiuse durante il confinamento forzato. -ha ribadito il consigliere Pd Zuccherini- Lo sgravio della Tari era una di quelle azioni da mettere in campo, ma non così. Non ci sono infatti fondi a bilancio con questa finalità, ma la copertura della manovra sarà solo in capo agli utenti per i prossimi tre anni”.

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