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Renzi elogia Romizi, Pd di Perugia su tutte le furie: "Venga a parlare con noi"

Il segretario comunale Giacopetti e il capogruppo Mencaroni contro il premier: "Saremo ben lieti di incontrarlo per illustrare quanto sta accadendo in città"

Eva contro Eva. Kramer contro Kramer. Il Pd di Perugia contro Matteo Renzi, segretario democratico e premier. Succede anche questo, perché il presidente del consiglio ha “osato” elogiare in diretta tv su La7 nientemeno che l’arci nemico e sindaco di centrodestra Andrea Romizi. L’uomo che ha strappato al Pd il timone della città dopo una sfilza di decenni di strapotere.

Un commento che il segretario comunale Francesco Giacopetti e il capogruppo in Comune Diego Mencaroni (Pd ovviamente) non hanno digerito, come un blocco di ghisa dopo il pranzo di Natale. E se lo psicodramma attanaglia piazza della Repubblica, con la sollevazione degli iscritti e la minaccia di dimissioni di massa da recapitare sul tavolo del premier, qui si sottintende qualcosa di addirittura peggio. Una cosa del tipo: “Non sa di cosa parla”. Avanti con le dichiarazioni: "Capiamo l'intento del premier di manifestare rispetto istituzionale da parte del governo nei confronti degli enti locali a prescindere dal colore politico di chi ne è alla guida, ma, nel caso delle esternazioni sul sindaco Romizi, oltre a sottolineare il rischio che questo intento venga strumentalizzato dal centrodestra come sta accadendo in queste ore, vorremmo rimarcare che a Perugia c'è un sindaco che evita accuratamente di prendere posizione sulle questioni più delicate per la città, che sfugge il confronto coi cittadini e la partecipazione, che taglia servizi o li privatizza, che inaugura opere volute dalla precedente giunta, che chiude asili e chiude le porte in faccia alle educatrici precarie, che non ha un progetto per Perugia, che pratica scelte che accrescono il consenso ma che impoveriscono la città".

Insomma, tratteggiano Giacopetti e Mencaroni, Renzi forse ha sparato una cannonata sulla Croce Rossa. E ancora: "Se per caso il suo intervento era riferito al progetto della banda ultralarga – aggiunge il duo democrat  - allora è utile ricordare che è soprattutto grazie al gruppo Pd e alla giunta regionale se il Comune di Perugia non è uscito dal progetto di cablaggio regionale”. E oggi “il sindaco Romizi e la giunta di centrodestra vantano meriti per finanziamenti del governo nazionale". La conclusione è un invito a doppio taglio. "Saremmo ben lieti di incontrare il segretario Renzi - concludono segretario e capogruppo - per illustrare quanto sta accadendo in città e che cosa il Pd sta mettendo in campo".
 

Un finale che oscilla tra la critica e stoccata al premier. Le parole sono importanti, ci ricorda Nanni Moretti. Se le dici in televisione, in diretta nazionale, diventano pure pesanti da digerire. Specie per il Pd di Perugia, dimenticato dal suo presidente del consiglio e segretario, che una sera di giugno ha definito un “buon sindaco” Andrea Romizi.

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