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Ex consiglieri regionali: incassano fino a 240mila euro per rinunciare al vitalizio

Grazie all'accesso agli atti richiesto agli uffici regionali dal Movimento 5 Stelle si scopre che in sei hanno optato per fare cassa subito rinunciando al vitalizio che arriva solo dopo i 60 anni. Ecco la lista

Meglio l'uovo oggi o la gallina domani? Il vecchio adagio popolare può tranquillamente essere applicato anche ai nostri ex consiglieri regionali (non rieletti oppure volontariamente andati in pensione) che si sono trovati davanti alla scelta di accettare il vitalizio (dal 1500 ai 3000 euro dipende dalle legislature) oppure riprendersi i contributi versati alla Regione attraverso la loro indennità da 6300 euro netti al mese.

In sei hanno scelto di riprendersi i contributi senza aspettare i 60 anni di età per essere titolari della "pensione politica". Grazie all'accesso agli atti richiesto agli uffici regionali dal Movimento 5 Stelle si scopre che in sei hanno optato per fare cassa subito rinunciando al vitalizio. E sono: Damiano Stufara € 92.644,17; Maria Rosi € 92.644,17; Olivier Dottorini € 242.775,34; Roberto Carpinelli € 220.033,22; Sandra Monacelli € 90.787,86; Vincenzo Riommi € 246.451,00. Per loro è meglio l'uovo oggi... del doman non v'è certezza!!!

IL CASO LA BUONA-USCITA DEGLI EX POLITICI

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