Sanità sotto stress, Bori (Pd): "Subito un piano assunzioni e stabilizzare precari"
"Siamo ancora indietro e la situazione peggiora, tra mancanza di assunzioni, pensionamenti e personale sotto stress”
Subito nuove assunzioni e stabilizzazioni per lottare con più forza contro la pandemia di coronavirus. L'appello alla Giuna regionale e alle aziende ospedaliere è ancora una volta rivolto dal capogruppo del Pd, Tommaso Bori, che da tempo chiede rinforzi con “azioni di breve, medio e lungo periodo per irrobustire il sistema sanitario regionale e sostenere i lavoratori in difficoltà e sotto pressione”. L'idea è quella di assunzioni veloci, la riapertura delle graduatorie con relativo scorrimento e la stabilizzazione del personale con il passaggio dei part-time a full time.
“Il sistema di tracciamento dei contatti è saltato – ha denunciato Tommaso Bori – e ne è testimonianza il numero di casi in isolamento rispetto ai positivi. Su 7.331 positivi sono soltanto 8.776 le persone in isolamento come contatti diretti, mentre ad aprile, quando il sistema faceva i conti con la prima ondata, su mille casi di positività al Covid i contatti in isolamento erano 4.576. Una evidente sproporzione – osserva - che testimonia il fatto che non viene effettuato da settimane il tracciamento dei contatti. E l’Umbria non si è mossa come la Toscana e tantomeno come l’Emilia Romagna, che hanno assunto migliaia di operatori sanitari. Noi siamo ancora indietro e la situazione peggiora, tra mancanza di assunzioni, pensionamenti e personale sotto stress”.
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