La Regione vara nuovo "ristori" da 7milioni di euro: dall'una tantum per negozi e ristoranti ai fondi settore per settore

Il piano di rilancio dell'Umbria, firmato dalla presidente Donatella Tesei, si arricchisce di un altro importante tassello per quelle categorie che hanno particolarmente subito il Covid e il post-Covid. La Regione pronta ad inserire sull'economia umbra un fondo da 7 milioni di euro con l'obiettivo di permettere di superare la crisi e agganciare una ripresa strutturale. 

I contributi  sono stati così ripartiti: imprese del trasporto turistico di persone con  autobus coperti 500 mila euro; imprese esercenti attività di parchi tematici, 333 mila 548 euro; imprese del settore dei matrimoni e degli eventi privati, organizzazione fiere 500 mila euro; imprese del commercio all’ingrosso nel settore alimentare 600 mila euro; rifinanziamento indennità “una tantum” per attività commerciali e di ristorazione nei centri storici  1 milione 500 mila euro; soggetti gestori di attività nel settore socio – sanitario 2 milioni 700 mila; soggetti del  settore dell’informazione locale, stampa quotidiana e periodica, informazione on line e imprese di edizione libri 700 mila euro.

“I finanziamenti, derivanti dal Decreto ristori, – hanno spiegato la Presidente Donatella Tesei e l’assessore regionale al bilancio Agabiti - sono rivolti a quelle categorie che hanno particolarmente sofferto le restrizioni causate dal Covid, in alcuni casi subendo una vera e propria battuta d’arresto dell’attività economica, in altri assistendo ad una perdita consistente del proprio fatturato. Si tratta di categorie legate prevalentemente al settore del turismo e del commercio, ma anche all’ambito socio sanitario e della informazione ed editoria. Una quota delle risorse è infine andata a rifinanziare l’indennità ‘una tantum’ che avevamo destinato alle attività commerciali e di ristorazione nei centri storici, sicuramente tra i luoghi di maggiore attrazione della nostra regione”.