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Anoressia e bulimia, i mali silenziosi avanzano in Umbria. Triplicate le richieste di aiuto. Ecco la legge regionale per salvare vite

Durante gli ultimi due anni sono triplicate le chiamate al Numero verde nazionale, gestito dall'Usl Umbria

Bisogna correre ai ripari dopo che la pandemia ha accentuato il fenomeno dei disagi alimentari che colpiscono sempre di più ragazzi e ragazze, ma anche soggetti adulti. In base ai dati, infatti, nel 2020 si è verificato in tutta Italia un aumento del 30 per cento di patologie del comportamento alimentare (anoressia, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata) dovuto anche alla pandemia e alle misure restrittive adottate”. Durante gli ultimi due anni sono triplicate le chiamate al Numero verde nazionale, gestito dall'Usl Umbria, 800180969. Si calcola che le persone a rischio o malate si attestano intorno alle 15mila unità: un numero che comunque non comprende le persone affette da obesità, soprattutto adolescenti, che è molto alto.

La Regione dell'Umbria sta analizzando la proposta di legge per rafforzare il sistema di prevenzione e carico dei pazienti con problemi di disordine alimentare. Prima firmataria il consigliere regionale Paola Fioroni e sottoscritta dall’intero gruppo consiliare della Lega. L'iter sarà avviato nei prossimi giorni partendo dalla commissione diretta da Eleonora Paci.  Nella proposta di legge  viene disciplinata la presa in carico delle persone con DCA (disturbi della nutrizione e dell’alimentazione o del comportamento alimentare) al fine di garantire precocità di diagnosi, prevenzione dei comportamenti a rischio, omogeneità di trattamento, continuità assistenziale, equità di accesso, appropriatezza e qualità della cura, attraverso una rete integrata, che opera secondo un modello multidimensionale e multiprofessionale, prevedendo l’associazione del trattamento psichiatrico/psicoterapeutico con quello nutrizionale. 

"Si propone, quindi – ha spiegato il consigliere regionale Fioroni -, il miglioramento dell’integrazione dei servizi della rete, l’attivazione di strategie adeguate per ridurre le probabilità di cronicizzazione, la divulgazione di informazioni in merito ai corretti stili di vita e ai servizi offerti dalla rete ed ai percorsi per accedervi, la stretta integrazione con le Associazioni attive nell’ambito del supporto e sostegno alle persone con DCA e ai loro famigliari”.

Sull’importanza della materia si esprime anche la presidente della Terza Commissione, Eleonora Pace (FdI) per la quale “è dovere delle istituzioni mantenere alta l’attenzione su una problematica sempre attuale come quella dei disturbi del comportamento alimentare, acuita in questi ultimi anni dalla pandemia e dalle restrizioni, come sottolineato dalla dottoressa Dalla Ragione nella sua analisi. Condivido pienamente le proposte avanzate dal consigliere Paola Fioroni – conclude la presidente Pace -, e lavoreremo celermente in Commissione per far sì che la Regione Umbria si doti nel più breve tempo possibile di un dispositivo di legge in grado di sostenere le persone con DCA, le loro famiglie e chi si fa carico di aiutarle”.

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