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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Il Governo non taglia il fondo per il trasporto, tutti contro la gestione della Regione. Ugl e Lega: non ci sono più alibi

E comuni come Bastia si organizzano in proprio il trasporto mettendo delle navette per le aree rimaste senza corse

Non ci sono dubbi per il sindacato Ugl, per la Lega e per il Governo Conte: i tagli al trasporto pubblico locale - arrivati all'improvviso per mancanza di fondi - non sono imputabili all'Esecutivo nazionale ma alla cattiva programmazione del trasporto da parte della Giunta regionale in questi ultimi anni. Anche perchè i tanti annunciati tagli che il Governo avrebbe fatto al fondo nazionale per il trasporto pubblico non sono arrivati. Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge sull'assestamento del bilancio dello stato, e di fatto ha confermato i saldi dei vari fondi. "In materia di trasporto pubblico locale - ha spiegato Roberto Perfetti esponente dell'Ugl - il Fondo nazionale trasporto non subirà nessuna riduzione correttiva, e la Regione Umbria ne deve prendere atto e rivedere il taglio previsto per il resto dell'anno 2019. La UGL chiede con forza alla Giunta regionale dell'Umbria di aggiornare il tavolo con Province e Comuni, e rivedere i tagli attuali alle corse bus, soprattutto nei piccoli centri rimasti isolati". L'ugl chiede di riaprire il tavolo con Comuni e Province per rivedere i tagli e trovare le nuove risorse per il trasporto pubblico a partire dall'autunno prossimo e in vista della gara d'appalto del servizio. 

LA LEGA - Che il Governo abbia a cuore il traporto pubblico locale, senza fare tagli, lo conferma anche il deputato e segretario regionale della Lega Virginio Caparvi:  "Il disegno di legge per l’assestamento di bilancio 2019 approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 1° Luglio prevede, infatti, il ripristino dei 300 milioni di euro a valere sul Fondo nazionale trasporti che erano stati accantonati. Mentre a Roma il Governa lavora per trovare soluzioni, in Umbria il Pd ha come unica preoccupazione quella di sedare le numerose guerre interne. Auspichiamo – conclude Caparvi – che almeno alla riapertura delle scuole, la Regione Umbria abbia quanto meno il pudore di intraprendere la strada giusta per i cittadini ripristinando quanto tolto ai cittadini a causa di una mera negligenza politica".

Anche il capogruppo regionale della Lega, Valerio Mancini, spara a zero sull'operato dell'assessore Chianella: "Con questo disegno di legge del Governo nazionale, la Giunta regionale può attuare politiche corrette sul trasporto pubblico locale. Diventa quindi fondamentale un confronto e colloquio con tutti i sindaci, prefetti, i rappresentati della regione e parlamentari, lavorando in modo armonico per il bene dei cittadini”

I COMUNI METTONO BUS - I tagli della regione alle corse dei bus hanno isolato molte frazioni e piccoli comuni umbri. A Bastia si è deciso di fare da soli. Ecco l'accordo per una navetta che dal 15 Luglio sarà attivata dal Comune di Bastia Umbra nella fascia oraria 6.40 - 13.40 una navetta sulla tratta Bastia Centro – S. Lorenzo – Costano – Bastiola. "Una soluzione messa in campo dall’amministrazione comunale - si legge in una nota - cercando di sopperire ai disagi che la soppressione operata dall’Ente sovraordinato potrebbe arrecare agli utenti del servizio. Arrivati a Bastiola sarà possibile utilizzare i mezzi extraurbani della linea Perugia – Assisi/ Assisi – Perugia".

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