Oltre 180mila euro per le divise dei dipendenti? E' tutto regolare, tra due anni nuovi acquisti

La spesa per il vestiario di oltre 80 dipendenti della Regione, pari a 183mila euro, è tutto regolare, tutto nelle norme. Parola della Giunta regionale che ha voluto rispondere all'interrogazione del consigliere regionale Gianluca Cirignoni che ha fatto scalpore ed ha trovato spazio in tutti i siti e giornali di informazione. 

L'ente ha ribadito che l'assegnazione delle uniformi al personale è comune a tutte le Regioni italiane e questo sarebbe determinato "per quanto concerne il personale addetto alle portinerie è dettata dall'esigenza di agevolare l'immediata individuazione da parte dei cittadini e degli utenti del personale preposto a svolgere funzioni di accoglienza e informazione. Ciò vale anche nel caso degli autisti che svolgono funzioni di accompagnamento, oltre che dei rappresentanti istituzionali e dei dirigenti dell'ente". 

Relativamente alla spesa di 183 mila 124 euro segnalata dal consigliere Cirignoni, la Regione precisa che 38 mila 440,23 euro attengono ad una fornitura del quadriennio 2008/2011, saldata ora perché nel frattempo è intervenuto il fallimento della ditta aggiudicataria; mentre 144 mila  684,63 euro si riferiscono alla fornitura di divise estive ed invernali, complete di calzature, per 48 mesi a decorrere dal 2014 (fino al 2017).

Insomma tra due anni si compreranno nuove divise, nuovo scarpe niente cambio di rotta per lasciare ai dipendenti la libertà di venire al lavoro con il proprio abbigliamento personale. Per l'assessore Bracco si tratta di una polemica strumentale e basta: "Se la Regione non avesse adempiuto ai propri impegni regolamentari e contrattuali, molto probabilmente, ci sarebbe stata un'altra interrogazione che  avrebbe chiesto conto del perché questi obblighi verso il personale dell'ente non erano stati rispettati".