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Martedì, 23 Aprile 2024
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Squarta (Fdi) chiede più controlli anti-furbetti della 104 tra i dipendenti regionali. Barberini mette in tavola i dati

Il capogruppo di Fratelli d’Italia ha interrogato la Giunta regionale per sapere se risponde al vero che il 18,8 per cento dei dipendenti regionali usufruisce dei permessi retribuiti previsti dalla ‘legge 104

I dati nazionali lasciano molte ombre e sospetti, mentre quelli in possesso dell'assessore regionale alla sanità, Barberini, mettono in evidenza dei controlli più stringenti sui popri dipendenti regionai che usufruiscono dei permessi retribuiti previsti dalla ‘legge 104. Per Matteo Squarta, capogruppo Fratelli d'Italia, "in Umbria i dipendenti regionali che attualmente usufruiscono di questi permessi sono il 18,8 per cento della forza lavoro complessiva dell'Ente (circa 220 dipendenti su 1100): in media, quindi, 1 dipendente su 5 mentre a livello nazionale la media degli statali è di 1 ogni 10 dipendenti. Se il dato fosse confermato, l’Umbria supererebbe persino il record della Regione Sicilia dove il 18 per cento di dipendenti usufruiscono della 104".

 L’assessore Bartolini ha risposto che come Regione "abbiamo un doppio sistema di controlli: ci sono quelli che vengono fatti a monte, con la verifica dei documenti che ogni lavoratore porta al momento della richiesta di usufruire della legge 104, e ci sono quelli a valle, grazie ad un protocollo che prevede controlli a campione sul 30 per cento dei casi, innalzando la previsione nazionale del 10 per cento. Da questi controlli sono emerse solo lievi anomalie, poi regolarizzate. Grazie a questo sistema di controlli la Regione ha una media più bassa rispetto a quella regionale che comprende tutti gli enti".

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