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Consiglio regionale vuoto, la Lega Nord predica nel deserto (di Palazzo Cesaroni)

“Il primo impegno di ogni eletto è con i cittadini – il consiglio non si diserta”.  Parole dei consiglieri regionali della Lega Nord Umbria, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini

Lo scontro è ben lontano dalla conclusione e l’onda lunga del caos sanità non si limita al solo Pd (che per inciso non trova la quadra): “Il primo impegno di ogni eletto è con i cittadini – il consiglio non si diserta”.  Parole dei consiglieri regionali della Lega Nord Umbria, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini. Palazzo Cesaroni è praticamente semi-deserto e il duo del Carroccio appende qua e là foto della maggioranza che non c’è. Letteralmente. Sedia per sedia, posto per posto. Da quello della presidente Marini a quello dei consiglieri di maggioranza.
 

E allora giù con l’attacco politico: “Loro, dopo aver indegnamente disertato l'ultimo consiglio, non si sono neanche presentati a quello in programma oggi: assenti ingiustificati da oltre un mese, nel mancato rispetto del   ruolo di rappresentanza che hanno verso i cittadini. Assenti per giochi di potere e di poltrone: ma questa non è una scusa”.

Ancora i leghisti (con lo scotch per le foto in mano): “Il rinvio della seduta di consiglio era   stata giustificata con l'assenza dei due consiglieri Silvano Rometti e Gianfranco Chiacchieroni per “sopraggiunti e improrogabili impegni politici e   istituzionali”. Strano aver visto entrambi a Palazzo Cesaroni, proprio il giorno e   nell'ora del consiglio, l'uno a rilasciare interviste e l'altro a prendere un caffè al   bar. Quali sarebbero questi impegni istituzionali?”.

La domanda adesso c’è e risuona nel deserto di Palazzo Cesaroni. Di nuovo Fiorini e Mancini: “A rimetterci come sempre è la democrazia, il rispetto dell'Assemblea e della   rappresentanza. A rimetterci prima di tutti sono i cittadini perché mentre il Pd litiga e si spartisce le poltrone, fuori dal palazzo c'è una sanità tutta da   ricostruire, liste di attesa lunghissime, soluzioni da trovare quanto prima per   garantire a tutti i cittadini il diritto più importante: quello alla salute.  L'atteggiamento della sinistra è irrispettoso e inqualificabile proprio perché antepone i problemi interni di partito alle esigenze dei cittadini. Se la giunta   Marini non è più in grado di governare allora lo dica e si faccia da parte   consentendo finalmente all'Umbria di voltare pagina e scrivere una nuova storia”.  

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