rotate-mobile
Politica

Quella rotatoria che non c'è a Perugia, ma in Regione ne discutono lo stesso

La rotatoria che non c’è. Non è nella programmazione regionale e non è stata chiesta né dal Comune di Perugia, né dalla Provincia. Ma potrebbe comunque materializzarsi un tavolo tecnico per discuterne

La rotatoria che non c’è. Non è nella programmazione regionale e non è stata chiesta né dal Comune di Perugia, né dalla Provincia. Insomma, non esiste. Neanche nell’Iperuranio. Ma potrebbe comunque materializzarsi un tavolo tecnico per discuterne.
I consiglieri regionali Carla Casciari (Partito democratico) e Silvano Rometti (Socialisti e Riformisti), con una interrogazione, hanno chiesto alla Giunta Marini qualche novità in merito alla realizzazione di una nuova rotatoria lungo la strada provinciale 174 di Ponte Felcino “al fine di migliorare la viabilità di un tratto di strada altamente trafficato e d'importanza strategica per l'accesso ad aree urbane ed industriali della zona di Ponte Felcino e Ponte Valleceppi”. 

L'assessore regionale Giuseppe Chianella, nella risposta, ha spiegato che “si tratta di una strada provinciale e che quindi rientra, tecnicamente, nella competenza specifica della Provincia di Perugia”, e che l’intervento “non è presente nell’attuale programmazione regionale e non è stato neanche oggetto di specifiche richieste da parte dell’Ente titolare della strada né da parte del Comune di Perugia”. 

Nella presentazione al consiglio regionale l’interrogazine, Casciari ha evidenziato che la strada in questione, quella della Molinella, attraversa la zona di industriale di Ponte Felcino e si connette alla superstrada E45, e che è una strada molto trafficata anche in ragione della presenza di molti stabilimenti industriali e commerciali che, per le loro attività, concentrano nella zona un significativo volume di traffico. “Soltanto lo stabilimento di Pac 2000A – ha rimarcato Casciari - movimenta una media quotidiana di oltre 400 mezzi pesanti e oltre 950 autovetture. Inoltre la strada in questione obbliga ad un percorso articolato per l'accesso ai due sensi di marcia, un tragitto che consta anche di due sottopassaggi e non è certo agevole per autocarri e autoarticolati. La sistemazione della viabilità dell'area  è una necessità anche per la sicurezza stradale”. Casciari ha quindi spiegato che “in entrambi di lati della strada ci sono spazi e terreni disponibili alla realizzazione di una rotatoria di raggio adeguato”. 

 L'assessore Chianella ha sottolineato “l’esiguità delle risorse disponibili” e che “i programmi di investimento sulla viabilità effettuati negli ultimi anni hanno dovuto privilegiare gli interventi di manutenzione straordinaria,  piuttosto che interventi di nuova costruzione e potenziamento, come lo sarebbe appunto la realizzazione di una rotatoria. Tuttavia  - ha aggiunto l'assessore - l’intervento potrà essere  tenuto in considerazione nelle prossime programmazioni” poiché, ha precisato, “va tenuto conto del traffico intenso presente in questo tratto di strada. Pertanto – ha assicurato – la Giunta si impegna a promuovere un tavolo tecnico con la Provincia di Perugia, il Comune di Perugia e  l’Anas per verificare la disponibilità dei terreni e verificare attentamente i flussi di traffico in questo tratto stradale, nonché redigere un primo studio di fattibilità dell’opera al fine di poterlo inserire nelle programmazioni regionali”. 

Casciari, nell'intervento di replica, ha assicurato l'impegno a vigilare su quanto detto dall'assessore e a “sensibilizzare il Comune di Perugia per porre l’attenzione su un’area importante come questa, sede di importanti insediamenti industriali”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Quella rotatoria che non c'è a Perugia, ma in Regione ne discutono lo stesso

PerugiaToday è in caricamento