Referendum del 20 e 21 settembre: gli umbri chiamati alle urne. Tagliare o no 7 rappresentanti dei territori?
Il 20 e 21 settembre 2020 gli umbri saranno chiamati alle urne per il Referendum sulla riduzione degli eletti alla Camera e al Senato. Negli stessi giorni sono previste anche le amministrative per i municipi in scadenza di mandato elettorato. Gli elettori dovranno confermare o respingere la legge - fortemente voluto dal M5S - che modifica la composizione delle Camere con il taglio di 345 rappresentanti dei territori: 115 in Senato e 230 alla Camera.
Se passa la riforma il nuovo Parlamento sarà composto così: 200 Senatori; 400 Deputati. L'Umbria, in caso di conferma della riforma, vedrà di molto ridotta i propri rappresentanti a Roma: da 16 parlamentari (9 deputati e 7 senatori) si passa infatti a 9 (6 deputati e 3 senatori).
NESSUN QUORUM - Per la validità del referendum non è previsto alcun quorum minimo dei votanti: sarà sufficiente che i consensi superino i voti sfavorevoli, indipendentemente da quante persone si recheranno ai seggi. Qualora il risultato sia positivo sarà il Capo dello Stato a promulgare la legge; al contrario, l'esito della consultazione verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.