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Referendum costituzionale, il monito di Leonelli: "Il no di alcuni dirigenti Pd? Atto di slealtà"

Nel fine settimana, a Marsciano, la "Festa per il sì". Il segretario regionale: "Riforma che viene da lontano, dirigenti sleali"

Si svolgerà nel week end, nel centro storico di Marsciano, la festa del sì in vista del referendum costituzionale. “Una festa organizzata con grande impegno dal Pd locale, che ci ha dato l'opportunità di tematizzare la nostra partecipazione e che ringrazio – ha sottolineato Giacomo Leonelli, segretario del Pd Umbria. Scegliere di focalizzare un appuntamento di questo genere è un fatto non scontato, vista l'attenzione per temi più vicini alle realtà locali e il legittimo desiderio degli amministratori locali di ragionare su temi istituzionali”.
“Centralità ai temi e approfondimento del dibattito sono gli obiettivi che ci siamo posti immaginando il programma di questa tre giorni” ha sottolineato in conferenza stampa il segretario del circolo di Marsciano Centro Michele Moretti.

E “il tema del referendum – secondo Leonelli – deve avere la priorità nella nostra agenda politica”. "Non nego di essere contrariato – ha aggiunto – per l'orientamento al no di alcuni dirigenti democratici, un atto di slealtà rispetto a un percorso che viene da lontano: questa riforma nasce nel solco di quella immaginata da L'Ulivo, è stata partecipata e votata prima in direzione e poi da tutti i gruppi in Parlamento. Non ci sono – dunque – alibi per votare no. Anzi: si rischia di incappare in gravi errori”. Il primo è dimostrare incoerenza, e “se la politica oggi fatica nel rapporto di fiducia coi cittadini è anche per la mancanza di coerenza, che spesso pregiudica la serietà della classe dirigente”.
Quindi “se si mette in discussione una linea partecipata e votata in direzione, un organismo eletto con le primarie, si rischia che in futuro possano essere messe in discussione altre decisioni prese dal partito”. “E' – dunque – importante che tutto il Pd sostenga il sì; chi dovesse prendere altre strade si metterebbe in contraddizione anche con la base del partito che chiede unità e si dimostra spesso più matura della sua classe dirigente”. Elementi significativi, secondo Leonelli, sono, poi, “la presenza di Giovani Democratici, con cui il Pd dovrà avere un rapporto sempre più stringente e dei quali andrà sempre più valorizzato il contributo politico oltre che organizzativo”; e la location: “Abbiamo scelto di farla in centro (piazza della Vittoria) – ha spiegato Moretti – perché è in centro che si è svolta per anni la Festa de L'Unità e perché sul centro questa amministrazione ha investito ingenti risorse anche grazie al Puc”.

Con la festa di Marsciano si chiude la stagione delle feste de L'Unità dell'Umbria; si apre ‪venerdì pomeriggio‬ con i dirigenti del Pd locale e regionale e con un evento (cena e concerto) di beneficenza a favore dei terremotati di San Pellegrino; sabato sarà il giorno dei Giovani Democratici, che ospiteranno anche il segretario nazionale Zunino, e di Ivan Scalfarotto, sottosegretario e nel pool di maggiore esposizione sui temi della riforma. ‪Domenica pomeriggio‬ spazio all'approfondimento con i professori Alessandro Sterpa e Luca Castelli. “Vogliamo sensibilizzare chi partecipa – ha concluso Moretti – sui contenuti e fare campagna elettorale per il sì, per un'Italia che decide di stare al passo coi tempi”

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