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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Reddito di cittadinanza in salsa perugina: la proposta per ridare dignità e speranza

Il M5S ritiene che non si possa più attendere e che la priorità vera dell’Italia e dell’Umbria sia il sostegno al reddito di tutti coloro che vivono in condizione di precarietà e povertà. Appello al sindaco Romizi ma anche alla Presidente Marini

"E’ partita da Perugia la marcia per il Reddito di Cittadinanza e dovrà essere il Comune di Perugia il primo comune umbro a chiedere a gran voce l’istituzione del reddito di cittadinanza, per combattere povertà ed esclusione sociale": ne sono stra-convinti gli esponenti del Movimento 5 Stelle che siedono sui banchi dell'opposizione in consiglio comunale. Perugia, tra l'altro, è una delle città italiane più colpite dalla crisi e questo lo hanno sottolineato con un ampio dossier allegato ad una mozione urgente che vuole impegnare in prima persona il sindaco Romizi su questa questione che è di interesse del Parlamento e del Governo. 

Il M5S ritiene che non si possa più attendere e che la priorità vera dell’Italia e dell’Umbria sia il sostegno al reddito di tutti coloro che vivono in condizione di precarietà e povertà.

"Il sostegno al reddito rappresenta uno strumento indispensabile ed imprescindibile per far ripartire seriamente l’economia. Lo stesso comune di Perugia, nell’anno 2014, ha visto l’entrata per addizionale Irpef ridursi pesantemente proprio in relazione alla riduzione del reddito, così come si è ridotta la richiesta di servizi a domanda individuale, come i servizi mensa, a fronte peraltro di un aumento della morosità nel pagamento del corrispettivo dei vari servizi e delle imposte. Ma la nostra battaglia per il reddito di cittadinanza non è la battaglia per l’assistenzialismo, ma per la dignità affinché la perdita del posto di lavoro non si trasformi in povertà e tragedia".

Ecco in concreto cosa chiede al Comune e al sindaco il Movimento 5 Stelle con questa mozione urgente sule reddito di cittadinanza:  

1) Sostenere in sede nazionale e regionale l’istituzione immediata del reddito minimo di cittadinanza, di 780,00 euro al mese, rivolto a sostenere disoccupati, inoccupati, lavoratori precari e pensionati al minimo;

2) Chiedere l’istituzione, a livello regionale, di un tavolo tecnico finalizzato al reperimento delle risorse utili a finanziare il reddito minimo di cittadinanza, partendo da una drastica riduzione dei costi gestionali dell’Ente regionale e delle sacche di spreco e inefficienze;

3) Chiedere a livello regionale l’attuazione di una seria organizzazione dei centri per l’impiego e del sistema dell’istruzione e della formazione professionale, affinché si sviluppino strumenti nuovi di orientamento, istruzione e formazione professionale volti a far incontrare domanda ed offerta di lavoro.

"Oltre 125.000 umbri da tempo vivono sotto la soglia di povertà: con tale documento, che presenteremo dopodomani anche in Regione, il Movimento 5 Stelle offre loro l'unica possibile speranza - ha afferma Andrea Liberati, capogruppo M5S al Consiglio regionale dell'Umbria -. Al riguardo Perugia ha una grande responsabilità nazionale, perché ha ospitato la visionaria marcia per il reddito di cittadinanza. Parte dunque proprio da qui una profonda riflessione politica volta a costruire comunità più giuste e più solidali.Sarebbe davvero illogico e contraddittorio se Regione e amministrazioni locali andassero in direzione opposta rispetto a quella indicata a gran voce dai cittadini".

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