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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Preoccupano le sorti della Provincia di Perugia: "Vicini al dissesto finanziario"

In base a quanto è stato reso noto dal presidente Mismetti "non si tratta di un ‘buco’. Stiamo al contrario assistendo agli effetti prodotti dai provvedimenti previsti dalla Legge di Stabilità"

“Se oggi fosse il 30 settembre avremmo una sola strada davanti: la dichiarazione di dissesto finanziario dell’Ente”. E’ stata contraddistinta da toni molto preoccupati la comunicazione che questa mattina il presidente Nando Mismetti ha fatto al Consiglio provinciale di Perugia in merito al difficile momento che sta vivendo l’Ente di Piazza Italia.

“E’ una situazione realmente pesante – ha dichiarato rivolgendosi all’assemblea consiliare –, poco diversa da quella che spinse i due Consigli provinciali umbri nel dicembre ’14 ad approvare degli ordini del giorno in cui si delineavano i possibili disastrosi effetti che i provvedimenti di riordino avrebbero potuto avere sui nostri Bilanci di previsione”. Ad oggi, secondo quanto riferito da Mismetti, la Provincia di Perugia, come pure quella di Terni, è lontanissima dalla possibilità di chiudere entro il 30 settembre, ovvero tra soli cinque giorni, il proprio Bilancio di previsione 2015.

“Non si tratta di un ‘buco’ – ha rimarcato il presidente – non c’è alcun debito che grava sui nostri conti. Stiamo al contrario assistendo agli effetti prodotti dai provvedimenti previsti dalla Legge di Stabilità e pertanto dai tagli sul personale e dal prelievo sulle entrate proprie della Provincia”. A questo punto Mismetti ha fatto presente come dal 1° gennaio ’15 ad oggi non sia stato possibile attuare alcun trasferimento di personale, non per inadempienze, quanto perché ad oggi manca il Dpcm sui criteri di mobilità.

Secondo quanto sostenuto dal presidente, Perugia e Terni potrebbe chiudere i loro Bilanci solo se gli venissero garantite le risorse per il personale e i servizi legati alle funzioni non più fondamentali, ma che continuano ad essere a carico dei due Enti. Proprio per questa specificità il caso delle Province umbre approderà la prossima settimana al Tavolo nazionale. Attualmente nelle condizioni di Perugia e Terni si trova un’altra decina di Province italiane, oltre alle 6-7 già in pre-dissesto.

“Stiamo facendo miracoli”, sono ancora le parole di Mismetti che nel suo intervento ha voluto rivolgere un pensiero ai dipendenti che “nonostante le difficoltà continuano a svolgere i loro compiti con professionalità” e un ringraziamento ai consiglieri provinciali per il grado di responsabilità dimostrato. “Non resta che mettere in atto azioni clamorose – ha sostenuto in sede di discussione consiliare Filippo Mario Stirati del gruppo di maggioranza; serve una posizione di rottura con il Governo”.

Secondo Floriano Pizzichini, dell’opposizione, invece negli ultimi nove mesi sarebbe mancato un adeguato coinvolgimento di Consiglio e Assemblea dei sindaci. Su decisione dell’assemblea, la seduta odierna del Consiglio provinciale di Perugia non è stata chiusa, ma solo sospesa, per consentire nelle prossime ore e giorni un continuo aggiornamento sulla situazione. 

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