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Elezioni provinciali, il centrodestra trova l'unità e il candidato alla presidenza: via libera al sindaco di Foligno Stefano Zuccarini

Nel ternano invece sarà la volta della candidatura della Pernazza. A Perugia si annuncia un testa a testa tra centrodestra e centrosinistra

Alla fine in casa centrodestra, dopo i tentennamenti e l'ipotesi di una lista unica con il centrosinitra, si è trovata la quadra per le elezioni provinciali del prossimo 18 dicembre dove andranno al voto consiglieri comunali, assessori e sindaci per eleggere il nuovo consiglio e il nuovo presidente di Perugia e Terni. Sul ternano - dove il centrodestra è nettamente in vantaggio in fatto di grandi elettori oltre il 60 per cento - è stata candidata la sindaca di Amelia Laura Pernazza, mentre su Perugia la Lega, dopo un ballottaggio con il primo cittadino di Gualdo Cattaneo, ha puntato sul candidato forte: il sindaco di Foligno Stefano Zuccarini. Qui il divario tra centrosinistra e centrodestra è praticamente nullo: meno di un punto in più per la compagine di Zuccarini in fatto di grandi elettori. Vince chi riesce a mobilitare meglio i propri esponenti nei consiglio comunali.  La partita in provincia di Perugia sarà dura perchè Zuccarini dovrà sfidare - salvo ripensamenti dell'ultimo minuto - la sindaca di Assisi, rieletta al primo turno, Stefania Proietti che oltre ad aggregare il centrosinistra, compreso il Movimento 5 Stelle, può andare a caccia di consiglieri civici, il contesto politico da cui lei proviene. 

"La coalizione di centrodestra, composta da Lega Umbria, Fratelli d’Italia e Forza Italia, allargata alle forze civiche che condividono con noi la stessa visione, ha dato prova di compattezza nella scelta di candidare alle elezioni in programma nel mese di dicembre - hanno scritto i segretari regionali Virginio Caparvi (Lega Umbria), Franco Zaffini (Fratelli d'Italia), Andrea Romizi (Forza Italia)- due sindaci all’altezza del delicato compito istituzionale, nonché in grado di offrire un contributo determinante in termini di esperienza e capacità amministrativa a un ente strategico come la Provincia. La necessità alla luce delle elezioni provinciali era quella di individuare due figure in grado di catalizzare il consenso, cercando allo stesso tempo di raccogliere le varie istanze provenienti dai grandi territori fino ai comuni più piccoli. I nomi individuati rispondono a questa esigenza, oltre a quella di garantire continuità tra i vari livelli istituzionali, creando un filo conduttore fatto di opportunità e sviluppo che lega comuni, province, regione Umbria e Governo nazionale in una sinergia vincente capace di rispondere con forza alle urgenze del presente e affrontare le sfide del futuro con coraggio e lungimiranza".

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