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Di lotta e di Partito Democratico, il grosso della Cgil Umbria chiede un voto per Cuperlo

Il maggiore sindacato "indipendente" dell'Umbria sarà protagonista alle prossime primarie del Pd. I vertici e molti dirigenti hanno firmato un appello pro-Cuperlo e contro Matteo Renzi e Pippo Civati

Sorriderà chi da tempo pensa e dice che la Cgil è in realtà il sindacato del Partito Democratico e prima ancora costola dei lavoratori targati Partito Comunista. Comunque stiano le cose di fatto i vertici della Cgil dell'Umbria hanno deciso di schierarsi ufficialmente in vista delle primarie per il segretario nazionale del Pd che si svolgeranno il prossimo 8 dicembre. La squadra sindacale capitanata dal segretario Mario Bravi e da Vincenzo Sgalla ha redatto un documento di appoggio a Gianni Cuperlo, il principale rivale di Matteo Renzi che nella Cgil Umbria può contare sul medico Nicola Preiti. I sottoscrittori pro-Cuperlo sono: Mario Bravi, Oliviero Capuccini, Aldo Darena, Lucia Rossi,andrea farinelli Vincenzo Sgalla, Filippo Ciavaglia, Angelo Scatena, Manuela Pasquino, Petronilla Ialacci, Elvia Ricci, Graziella Giammarioli, Feliciano Cervelli, Augusto Paolucci, Gianluca Menichini, Ulisse Mazzoli, Carlo Manni, Mario Rossetti, Alessandro Piergentili, Luciano Recchioni, Renzo Basili,Selis Franco,Fattorini Walter.

IL DOCUMENTO PER LE PRIMARIE DELLA CGIL

Avendo ben chiara l’esigenza di salvaguardare e valorizzare l’autonomia del sindacato, come il bene più prezioso, come singoli non possiamo rimanere indifferenti all’appuntamento rappresentato alle primarie per le elezione del Segretario Nazionale del PD, che si svolgeranno l’8 dicembre. E’ evidente che in quella data è in gioco una dimensione importante, che inevitabilmente che riguarderà il nostro Paese, e l’assetto nonché l’impostazione futura dal punto di vista programmatico del maggior partito del centro sinistra.

Siamo convinti che in quel partito, debbano trovare cittadinanza, le identità, le istanze, i valori e i bisogni del mondo del lavoro.Una dimensione, come quella, che non faccia i conti con il mondo del lavoro, rischia di allontanare ancora di più i cittadini dalla politica. E da questo punto di vista, è evidente che i candidati dell’8 dicembre rappresentano valori diversi e in certi casi anche contrapposti. Consideriamo valori lontani dalle esigenze vere del mondo del lavoro quelli  rappresentati dal Sindaco di Firenze, che arriva a condividere la legge Fornero sulle questioni della previdenza, Legge Fornero che è tra le più inique a livello europeo e che va assolutamente modificata.

Così come è incomprensibile e inaccettabile l’attacco che viene spesso riproposto nei confronti dello Statuto dei diritti dei lavoratori e anche al ruolo stesso del sindacato confederale che rappresenta le istanze del mondo del lavoro. La semplificazione prospettata in quella impostazione rappresenta un modernismo di facciata che produce solo danni a chi lavoro e produce.

Avendo valutato attentamente i programmi proposti dai 3 candidati, consideriamo positivo il documento di Gianni Cuperlo, un documento impostato su una visione veramente avanzata e che fa dei diritti dei lavoratori l’unico terreno possibile e vero di trasformazione e di cambiamento.Per questo motivo ci impegneremo a sostenere questa candidatura e invitiamo tutti a fare un lavoro prezioso e importante in questa direzione.

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