Primarie, centrosinistra in analisi: "C'è un malessere tra gli elettori"

"C'è un malessere tra gli elettori che abbiamo colto e dobbiamo trasformare in una svolta di Governo anche in Umbria": Lamberto Bottini, segretario regionale del Pd, non si nasconde dietro quella percentuale altissima (la seconda in Italia) che i comitati per Renzi hanno ottenuto anche al di là dei loro rapporti o del messaggio stesso di Renzi. Lo ribadisce nel giorno che tocca al Pd, Psi e Sel tirare le somme delle passate primarie che hanno visto comunque Bersani andare oltre il 50 per cento dei consensi al ballottaggio.

"Un malessere che arriva in maniera più netta in Umbria, nelle Marche e in Toscana dove siamo protagonisti dei governi locali da decenni e per questo in molti hanno chiesto nell'urna un cambio di passo per il lavoro, per le riforme, per avere futuro": continua Bottini nella sua analisi "Messaggi che dobbiamo fare propri al di là delle correnti e delle quote politiche all'interno del Pd".

Arriva anche una presa di posizione sulla selezione della classe dirigente: "Certo che dobbiamo anche parlare di rinnovamento e un normale ricambio generazionale ma il centrosinistra umbro a livello nazionale è quello che più a favorito questo processo con sindaci, dirigenti, assessori, presidenti di regione con l'età anagrafica più bassa del Paese". Apertura anche su primarie per i candidati al Parlamento qualora non ci fosse una legge elettorale che permette di scegliere i propri rappresentanti da parte dei cittadini.

Dal Psi, sponda segretario Aldo Potenza, arriva anche un chiaro invito al puntare a livello nazionale su diritti civili:abolizione della Bossi-Fini, cittadinanza italiana per chi nasce nel Paese,  e poi diritti su fine morte e coppie omosessuali. "Stavolta abbiamo un'unità del centrosinistra che al Governo consentirà di raggiungere questi obiettivi".