Primarie, i renziani asfaltano il vecchio Pd: Leonelli è il leader dell'Umbria

Un altro duro colpo ai grandi vecchi del partito e soprattutto agli amministratori doc dell'Umbria targata Pd; Giacomo Leonelli non ha semplicemente vinto le primarie che valgono la segreteria regionale del Partito Democratico ma ha stracciato tutti ottenendo una percentuale del 66% a livello regionale, lasciando le briciole agli altri. A Perugia, terra dove ci si contava tra fautori delle primarie e invece sponsor per la candidatura del sindaco Boccali, ha raggiunto il 61% contro il 31 di Fancelli, ex bersaniani, il resto al candidato di Civati Juri Cerasini.

“Avevo chiesto – ha dichiarato Giacomo Leonelli - un consenso largo agli elettori, nella consapevolezza che le sfide che abbiamo di fronte saranno particolarmente difficili. Scrivere “Un’altra storia per l’Umbria” per un nuovo gruppo dirigente significa caricarsi l’onere di disegnare il futuro di questa regione”. In 11mila sono andati a votare, nonostante all’attenzione dell’elettorato fosse catalizzata da altre vicende, tanto a livello locale quanto  a livello nazionale, e penalizzata da un’organizzazione quantomeno sottotono da parte della dirigenza uscente.

“Questo dato – conclude Giacomo Leonelli – ci consegna una fiducia larga e un mandato pieno per operare per quel rinnovamento  del partito democratico in ordine ai contenuti, alle persone e al modo di fare politica, per interpretare i prossimi mesi. Ringrazio quanti si sono spesi per conseguire questo risultato,  non nascondendo la soddisfazione per il risultato conseguito nelle maggiori città come Perugia, Terni e Foligno. Da domani ci metteremo al lavoro per dare, attraverso il Pd più aperto più inclusivo, le risposte alla speranze a alle istanze dei nostri cittadini  e dei nostri territori".