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Povertà, famiglie nei guai: rispunta il reddito minimo garantito

In dieci anni si è passati da un'incidenza della povertà sulle famiglie dal 4 al 9 per cento. Rifondazione si appella al centrosinistra: dal Fondo sociale europeo le risorse per il reddito minimo

Torna la proposta del reddito minimo garantito nella discussione sulla crisi economica regionale all'interno del centrosinistra. Ancora una volta la proposta parte da Rifondazione Comunista dell'Umbria attraverso il neo segretario regionale Luciano Della Vecchia "preoccupato" dei dati Istat sulla povertà delle famiglie di casa nostra anche a fronte di un tasso disoccupazione sempre più crescente: tra il 2010 e il 2011, l’incidenza della povertà relativa sulla popolazione è passata dal 4,9% all’8,9%: è l’aumento in percentuale più alto d’Italia e il dato 2011 è il più alto in assoluto del Centro-Nord fino al Lazio. 

Il dato umbro - secondo le analisi di Rifondazione Comunista - è particolarmente preoccupante a fronte della sostanziale stabilità del dato italiano (dall’11 all’11,1%) e a fronte del dato medio del Centro (6,4%).
 
"Il fatto che ci teniamo ancora sotto la media italiana - ha spiegato il segretario Della Vecchia -  non può e non deve indurci a sottovalutare la portata di un fenomeno cui hanno concorso molteplici fattori e che rischia di aggravarsi ulteriormente sotto i colpi impietosi della crisi economica ed industriale subiti dall’apparato produttivo del nostro territorio e quale esito delle politiche economiche e sociali fallimentari e recessive del governo Monti. Torniamo a proporre l’introduzione, anche in via sperimentale, del reddito sociale per i disoccupati e i precari e l’utilizzo del Fondo sociale europeo per programmi che sappiano coniugare formazione, orientamento professionale ed inclusione sociale.
Di fronte a questo scenario, le Istituzioni e la politica non possono far finta di niente, alla maniera degli struzzi, o, peggio, considerare il bilancio presente come un destino ineluttabile insito nella natura dei rapporti sociali e delle tendenze economiche".
 
Rifondazione prova a strappare un importante risultato sociale dopo la bocciatura maldigerita di aprire una vertenza regionale con il Governo Monti per salvare il territorio e limitare i tagli al welfare. 
 
Intanto sempre da Rifondazione, stavolta sponda segreteria provinciale Enrico Flamini, si chiede anche maggiore attenzione sull morti sul lavoro dopo l'incidente mortale a Umbertide che ha visto come vittima un operaio migrante di 30 anni: "Chiediamo uno sforzo straordinario delle Istituzioni e delle autorità deputate al controllo sulla sicurezza sul lavoro, affinché si ponga una volta per tutte fine a questo drammatico stillicidio". 

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