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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Piano Periferie, il Pd si auto-assolve: "Sarebbe passato anche senza i nostri voti"

Congelati 30 milioni di investimenti tra Perugia e Terni, 16 solo per Fontivegge: "Romizi tace e il progetto era insufficiente"

Congelati i fondi per il rilancio di Fontivegge: 16 milioni, per l'esattezza. E con i progetti tutti nella fase esecutiva. Perché quell'emendamento al decreto Milleproroghe votato da tutti i senatori umbri senza distinzione di colore politico ha messo nel congelatore il Piano Periferie e 30 milioni di investimenti in Umbria, tra Perugia e Terni, fino al 2020. Al Senato è andato in scena l'incredibile: l'unanimità. E ora che si fa? Il Governo ha spiegato "che i primi 24 progetti in graduatoria, quelli con un punteggio superiore a 70 su 100, sono salvi". E per gli altri? E per Fontivegge? 

Il Pd di Perugia, nel dubbio, si autoassolve e attacca il Comune e il sindaco Romizi e la giunta: "L'iniziativa scivolosa del Governo Lega-Movimento 5Stelle sarebbe andata in porto anche senza il voto dei parlamentari Pd, ai quali comunque abbiamo già chiesto un impegno affinché si apportino, già dal prossimo passaggio alla Camera, le correzioni necessarie". La toppa sul buco, insomma. O, in altre parole: rincollateci i cocci del vaso.

E poi dal Partito Democratico, dopo il voto in Senato, se la predono con gli assessori e il primo cittadino: "Il sindaco Romizi deve pubblicamente farsi carico presso la maggioranza di Governo, delle istanze della città, e deve accelerare il più possibile la pratica che riguarda Perugia per fare in modo che la mannaia dell' esecutivo a trazione leghista non cada sul mediocre progetto di Fontivegge. Chiediamo noi, visto l'imbarazzato e imbarazzante silenzio del sindaco Romizi, a tutti i parlamentari umbri di ogni schieramento di correggere questa insensatezza". 

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